Ultime notizie Covid-19: La situazione aggiornata al 16 gennaio 2022

di Redazione tecnica - 16/01/2022

Pubblicato l'ultimo Bollettino della Protezione Civile con i dati aggiornati della pandemia. Il tasso di positività si porta al di sopra di 10,00 e, precisamente a 16,11 mentre ieri si era attestato a 14,82; il numero dei decessi che ha superato la soglia complessiva dei 141.000, oggi ha raggiunto le 248 unità mentre ieri era pari a 308 unità.

I nuovi contagi si sono, negli ultimi giorni, stabilizzati, il totale dei positivi continua a crescere sempre anche se in maniera più moderata mentre può essere considerato quasi stabile il totale dei ricoverati ed il numero dei ricoverati in terapia intensiva.

Tornando indietro nel tempo è possibile confrontare i dati odierni con i dati del 2021, è possibile fare riferimento al mese di marzo/aprile del 2021 quando sono stati raggiunti i seguenti valori massimi:

  • totali positivi 573.235 il 28/3/2021;
  • nuovi contagiati 26.824 il 12/03/2021;
  • decessi 649 il 5/01/2021;
  • totali ricoverati con sintomi 29.337 il 6/04/2021;
  • totali ricoverati in terapia intensiva 3.743 il 6/04/2021;
  • nuovi ricoverati con sintomi 552 il 6/04/201;
  • nuovi ricoverati in terapia intensiva 100 il 14/03/2021.

Oggi 16 gennaio 2022 la situazione è la seguente:

  • totali positivi  pari 2.548.857 445% del 28/3/2021;
  • nuovi contagiati 149.512 pari al 557% del 12/03/2021;
  • decessi 248 pari al 38% del 5/01/2021;
  • totali ricoverati con sintomi 18.719 pari al 64% del 6/04/2021;
  • totali ricoverati in terapia intensiva 1.691 pari al 45% del 6/04/2021;
  • nuovi ricoverati con sintomi 349 pari al 63% del 6/04/2021;
  • nuovi ricoverati in terapia intensiva 14 pari al 14% del 14/03/2021;

Come è possibile osservare il numero che maggiormente preoccupa è quello dei nuovi contagiati pari, oggi, al 557% del massimo raggiunto quest’anno il 12 marzo e, in qualche maniera, il numero totale dei positivi, oggi, pari al 445% del massimo raggiunto il 28 marzo; tutte le altre percentuali sono, invece, del tutto tranquillizanti ed è del tutto tranquillizzante quella dei decessi che con un numero di nuovi contagi di gran lunga superiore al massimo che si era raggiunto quest’anno il 12/03/2021, si attesta, oggi a 248 pari al 38% del numero massimo di decessi giornalieri di quest’anno raggiunto il 5/01/2021.

I dati odierni sembra che siano in via di stabilizzazione e cominciano a tranquilizzano per il semplice fatto che i nuovi ricoverati con sintomi e che il totale dei ricoverati con sintomi non aumentano più come prima

Occorre sempre sperare ma, in questo momento, i segnali cominciano ad essere positivi.

Il confronto con un anno fa

Abbiamo ritenuto interessante confrontare i dati odierni con quelli di un anno fa ed i dati son stati fatti confluire i un grafico che rende abbatasnza bene la situazione attuale.

In un primo grafico abbiamo confrontato il numero di tamponi, il numero totale dei positivi ed il numero di nuovi positivi e come è possibile rilevare i dati relativi al 2022 sono tutti e tre più alti rispetto a quelli del 2021 ma è, anche, corretto precisare che mentre la percentuale dei tamponi fatti nel 2022 è pari al 356% rispetto a quelli fatti nel 2021 (927.846 contro 260.704), la percentuale del totale dei positivi dello stesso giorno del 2022 è pari al 457% rispetto al totale del positivi del 2021 (2.548.857 contro 557.717).

In un secondo grafico abbiamo confrontato, poi, il numero di ricoverati con sintomi, il numero di nuovi ricoverati con sintomi, il numero dei ricoverati in terapia intensiva, il numero di nuovi ricoverati in terapia intensiva ed il numero di decessi giornalieri; dal confronto dei dati del 16/01/2021 e del 16/01/2022 è possibile notare come la situazione non è negativa rispetto ad un anno fa.

La percentuale, infatti, di ricoverati con sintomi del 2022 è pari al 82% rispetto a quella del 2021 (18.719 contro 22.784) mentre è da notare come il numero di nuovi ricoverati del 2021 era pari a -57 mentre nel 2022 è pari a 349 con una forbice tra il 2021 ed il 2022 di circa 400 e ciò significa che, di questo passo, in circa 10 giorni nel 2022 si raggiungerà il numero di ricoverati del 2021.

Analogo discorso per i ricoverati in terapia intensiva con una percentaule del 2022 pari al 67% rispetto ai ricoverati in terapia intensiva del 2021 ma in questo caso con una forbice giornaliera di nuovi ricoverati in terapia intensiva di 16 unità (14 contro -2).

Il virus rallenta

Il virus, dunque rallenta, e questo rallentamento è visibile nei due successivi diagrammi relativi il primo al totale dei ricoverati con sintomi dall’1/12/2021 al 16/01/2022 nel quale si vede come la linea relativa alla media mobile a 2 giorni (linea a puntini neri) abbia ridotto la sua pendenza già da alcuni giorni.

Nel secondo diagramma relativo al totale dei ricoveri in terapia intensiva dall’1/12/2021 al 16/01/2022 il rallentamento è maggiormente accentuato ed, infatti, la linea relativa alla media mobile a  giorni (linea a puntini neri) mostra un andamento quasi piatto già da alcuni giorni.

I Colori delle Regioni italiane

Con l’entrata in vigore del Decreto-legge 23 luglio 2021, n.105 convertito dalla legge 16 settembre 2021, n. 126 è stato modificato l’articolo 1 del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 e, nel dettaglio, sono stati modificati i criteri per la determinazione del colore delle regioni e delle province autonome in riferimento non più soltanto all’incidenza settimanale dei contagi ma, anche, al tasso di occupazione dei posti letto in area medica ed al tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, ovviamente, per pazienti affetti da Covid-19.

In pratica si passa dalla zona bianca alle zone gialla, arancione o rossa in funzione del superamento rispetto a certi limiti dei tre parametri sopra indicati.

I dati odierni

Con il bollettino della protezione civile di oggi nelle Regioni e Province autonome la situazione è la seguente:

  • in nessuna regione, ormai, l’incidenza settimanale dei contagi è pari o inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti;;
  • in nessuna regione, ormai, l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti;
  • in tutte le regioni e le province autonome l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti

Con il bollettino della protezione civile di oggi la media nazionale dell’incidenza settimanale dei contagi è pari a 2.068,70.

Le condizioni precedenti devono però verificarsi contemporaneamente ad altre condizioni relative al tasso di occupazione dei posti letto in area medica ed al tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.

In tutte le regioni e le province autonome con esclusione:

  • delle regioni Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna ed Umbria che restano in zona bianca,
  • della regione Campania che transiterà in zona gialla lunedì 17 gennaio 2022,
  • della regione Valle dìAosta che transiterà in zona arancione lunedì 17 gennaio 2022,

si verificano contemporaneamente condizioni tali da farle transitare dalla zona bianca alla zona gialla.

In pratica dal 17 gennaio restano in zona bianca soltanto le regioni Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna ed Umbria.

Sempre lunedì 17 gennaio passerà in zona arancione la regione Valle d’Aosta.

Nel dettaglio:

  • la regione Friuli Venezia Giulia è transitata in zona gialla lunedì 29 novembre,
  • la P.A. di Bolzano è transitata in zona gialla lunedì 6 dicembre,
  • la regione Calabria è transitata in zona gialla lunedì 13 dicembre,
  • sono transitate in zona gialla lunedì 20 dicembre le regioni Liguria, Marche e Veneto e la P.A. di Trento,
  • sono transitate in zona gialla lunedì 3 gennaio 2022 anche le regioni lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia,
  • sono transitate in zona gialla da lunedì 10 gennaio le regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta,
  • transiterà in zona gialla da lunedì 17 gennaio la regione Campania;
  • transiterà in zona arancione da lunedì 17 gennaio la regione Valle d’Aosta.

Decessi

Il numero dei decessi dal mese di gennaio al mese di dicembre del 2021 è diminuito portandosi da una media di 463 al giorno ad una media di 231 al giorno mentre torna a rialzare la cresta, anche se in maniera del tutto modesta dal mese di agosto ad oggi con un andamento altalenante ma sempre al di sotto delle 100 unità giornaliere ed infatti:

  • nel mese di gennaio 2021 è stato pari a 14.357 (media 463 al giorno);
  • nel mese di febbraio 2021 è stato pari a 9.183 (media 328 al giorno);
  • nel mese di marzo 2021 è stato pari a 11.647 (media 376 al giorno);
  • nel mese di aprile 2021 è stato pari a 11.461 (media 382 al giorno);
  • nel mese di maggio 2021 è stato pari a 5.321 (media 177 al giorno);
  • nel mese di giugno 2021 è stato 1.434 (media 48 al giorno);
  • nel mese di luglio 2021 è stato 497 (media 16 al giorno);
  • nel mese di agosto 2021 è stato 1.158 (media 37 al giorno);
  • nel mese di settembre 2021 è stato 1.700 (media di 57 al giorno);
  • nel mese di ottobre 2021 è stato 1.179 (media di 38 al giorno):
  • nel mese di novembre 2021 è stato 1.128 (media di 58 al giorno);
  • nel mese di dicembre 2021 è stato 3.574 (media di 115 al giorno).

Dall’1 gennaio 2022 ad oggi sono stati, poi, 3.702 con una media di 231 al giorno, tornando di fatto ai livelli del mese di maggio 2021. Ovviamente la situazione è totalmente diversa da quella dal mese di gennaio al mese di aprile di quest’anno quando la media giornaliera dei decessi era prossima alle 400 unità

Nuovi casi

I nuovi casi nel mese di gennaio 2021 si erano attestati ad una media di 14.639 al giorno, mentre nei successivi mesi hanno avuto le seguenti medie giornaliere:

  • mese di febbraio 2021, 13.297 unità,
  • mese di marzo 2021, 20.957 unità,
  • mese di aprile 2021, 14.654 unità,
  • mese di maggio 2021, 6.299 unità,
  • mese di giugno 2021, 1.420 unità,
  • mese di luglio 2021, 3.080 unità,
  • mese di agosto 2021, 6.134 unità,
  • mese di settembre 2021, 4.407 unità,
  • mese di ottobre 2021, 3.209 unità,
  • mese di novembre 2021, 8526 unità;
  • mese di dicembre2021, 35.392 unità.

Dall’1 gennaio 2022 ad oggi la media giornaliera è tornata ad aumentare e si è attestata ad una media di 158.162 unità al giorno.

Soggetti attualmente positivi

Mentre è enormemente minore il numero dei decessi rispetto a quelli dei mesi da gennaio a maggio 2021, continua ad aumentare il numero dei soggetti attualmente positivi che passano dai 73.668 del 21 ottobre 2021 al record di 2.548.857 di oggi, in incremento rispetto a ieri.

Ricoverati con sintomi ed in terapia intensiva

I ricoverati con sintomi ed i ricoverati in terapia intensiva passano per quanto concerne i ricoverati con sintomi dai 2.423 del 19 ottobre 2021 ai 18.719 di oggi, in incremento di 349 unità rispetto a ieri e per quanto concerne i ricoverati in terapia intensiva dai 338 del 23 ottobre 2021 ai 1.691 di oggi con un incremento di 11 unità rispetto a ieri.

Nuovi contagiati

Il numero dei contagiati diminuisce rispetto a ieri ed il Bollettino della Protezione civile di oggi evidenzia che il numero di nuovi casi di Covid-19 si è attestato a 149.512 con un decremento del 17,13% rispetto a ieri e con un incremento rispetto a quello dell’inizio del mese di novembre 2021 (quando il numero dei nuovi casi è stato di 2.818) di circa il 5.206

Bollettino Coronavirus Covid-19 in Italia: I dati salienti del 16 gennaio 2022

Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus hanno contratto il virus un totale di 8.706.915 persone delle quali 141.104 sono decedute e 6.016.954 sono guarite. Attualmente i soggetti positivi sono 2.548.857 in incremento di 78.010 rispetto a ieri.

Nell’aggiornamento del 16 gennaio 2022, il totale dei tamponi effettuati è stato pari a 155.797.197 con un incremento di 927.848; i pazienti ricoverati con sintomi sono stati 18.719 (+349 rispetto ad ieri) di cui 1.691 (+11 rispetto ad ieri) in terapia intensiva. I dati completi sono rilevabili nel bollettino della protezione civile allegato all’articolo.

Bollettino Coronavirus Covid-19 in Italia 16 gennaio 2022: Il tasso di positività nazionale e regionale

Il tasso di positività, non è altro che il rapporto giornaliero tra il numero di soggetti positivi (sintomatici o asintomatici) ed il numero di tamponi effettuati; dà la possibilità di conoscere, giornalmente, utilizzando i dati prelevati dal bollettino della protezione civile, una percentuale che definisce, per una data regione, il numero di positivi riscontrati su cento tamponi effettuati: tanto più alta è questa percentuale, tanto più alta è la possibilità che in una data regione possano trovarsi individui sintomatici o asintomatici che hanno contratto il Covid-19.

Con i dati del Bollettino della Protezione civile di oggi, per effetto dei test rapidi inseriti con quelli molecolari, il tasso di positività si attesta a 16,11 mentre ieri era posizionato a 14,82.

Oggi, il tasso di positività massimo è stato pari a 28,75 nella Regione Marche mentre il tasso medio nazionale è stato superato soltanto nelle seguenti regioni (tra parentesi il tasso del giorno precedente):

  • Marche 28,75 (25,58)
  • Emilia-Romagna 27,72 (29,21)
  • Calabria 21,56 (20,30)
  • Liguria 19,37 (17,54)
  • Sicilia 17,91 (18,84)
  • P.A. Bolzano 18,25 (16,38)
  • Valle d’Aosta 17,04 (28,30)
  • Campania 16,85 (18,46)
  • P.A. Trento 16,45 (16,24)
  • Toscana 16,07 (15,48).

Bollettino protezione civile 16 gennaio 2022

In allegato il Bollettino Protezione civile 16/01/2022 con tutti i dati relativi all’evolversi dei contagi relativi a tutte le Regioni.

Nuovi provvedimenti nazionali

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Nuovi provvedimenti regionali

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