Errore del tecnico: nessuna responsabilità se la materia è complessa

Una recente sentenza riconosce che le norme edilizie e fiscali sono di “speciale difficoltà”. Un precedente importante per i professionisti del Superbonus.

di Cristian Angeli - 13/10/2025

Cinque anni dopo l'entrata in vigore del Superbonus, la giurisprudenza comincia a definire con maggiore equilibrio i confini della responsabilità dei professionisti tecnici.

Errori tecnici: ridimensionata la responsabilità dei professionisti

Una recente decisione del Tribunale di Forlì (sentenza n. 562 del 22 settembre 2025) segna un punto di svolta: l’errore non è di per sé sufficiente a fondare la colpa professionale, se la materia trattata è complessa e il comportamento del tecnico non è gravemente negligente.

Il caso riguarda un architetto incaricato di valutare la fattibilità di un intervento di demolizione e ricostruzione da realizzarsi con le agevolazioni del Superbonus 110%. Il professionista, dopo aver espresso parere positivo, era stato citato in giudizio dai committenti che, confidando nella possibilità di accedere al beneficio, avevano acquistato un rudere, venduto la propria abitazione e contratto un mutuo.

Successivamente il Comune aveva negato la qualificazione dell’intervento come ristrutturazione, ritenendolo “nuova costruzione” per la presenza di un vincolo paesaggistico, escludendo così il Superbonus.

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