Mercato Servizi Ingegneria e Architettura: il nuovo report di CNI

Pubblicato il rapporto del Centro Studi CNI sul mercato SIA: luci e ombre del secondo quadrimestre 2021.

di Redazione tecnica - 02/10/2021

Il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri pubblica il rapporto quadrimestrale sul Mercato dei Servizi di Ingegneria e Architettura, mettendo in evidenza un piccolo rallentamento, dopo l’incremento positivo registrato nei primi quattro mesi del 2021.

Questo rallentamento può essere considerato per ora “fisiologico”, dati i forti incrementi degli importi delle gare registrati già alla fine del 2020. Per molte stazioni appaltanti mantenere i ritmi dell’ultimo anno è risultato ultimamente piuttosto difficile, per cui una sorta di “pausa”, se limitata ad un solo quadrimestre, non dovrebbe suscitare particolari preoccupazioni.

Le previsioni per i prossimi mesi

Le prospettive, però, rimangono per lo più positive, considerando che dallo scorso luglio la UE ha erogato all’Italia la prima tranche di finanziamenti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): un motivo per prevedere un effetto propulsivo sull’indizione di gare d’appalto, legate alla realizzazione e al miglioramento delle opere pubbliche.

Secondo quadrimestre 2021: il valore dell’importo a base d’asta complessivo

Il rapporto ha anche evidenziato che per il periodo in esame il valore dell’importo a base d’asta complessivo è pari a 250 milioni di euro: un valore leggermente inferiore anche rispetto al secondo quadrimestre del 2020. Se si considerano invece gli 8 mesi complessivi, l’importo è leggermente superiore a quello dello stesso periodo del 2020: 571,1 milioni di euro contro 569,8.

La quota di bandi con importo inferiore ai 75mila euro (che in base alle novità normative di fine 2020, potrebbero essere affidati direttamente senza bandire una gara) è rimasta stabile rispetto al primo quadrimestre.

Questa stima non tiene conto di accordi quadro, concorsi di idee e di progettazione e di importi destinati ai soli servizi di ingegneria e architettura nelle gare con annessa l’esecuzione dei lavori. Con queste voci, la stima degli importi complessivi a base d’asta per i soli servizi di ingegneria, escludendo i costi di esecuzione, sale fino a quasi 940 milioni di euro. Fondamentale, in particolare, l’apporto degli accordi quadro che raccolgono il 58,7% degli importi, superando i 550 milioni di euro.

Aggiudicazioni nel secondo quadrimestre 2021

Infine, si registra un valore positivo per le aggiudicazioni: rispetto al secondo quadrimestre del 2020, aumenta leggermente la quota di gare affidate ai liberi professionisti e i relativi importi. 

Questi i dati nello specifico delle aggiudicazioni nel periodo maggio-agosto 2021:

  • 40,6% delle gare (+1,8% rispetto al 2020);
  • 15,6% (+3,8% rispetto al 2020). 

La situazione varia in base agli importi di gara: nei bandi con importo inferiore ai 75mila euro, i professionisti si aggiudicano il 72,7% della quota di gare e il 73,8% degli importi. Ben diverso è invece il quadro nei casi in cui l’importo a base d’asta sia superiore ai 75 mila: in tal caso infatti, la quota di importi aggiudicati scende al 6,7%, in linea con la situazione osservata sia nei primi quattro mesi dell’anno, sia nel secondo quadrimestre del 2020.

Sul versante dei ribassi praticati nelle offerte, si rilevano, rispetto al corrispondente periodo del 2020, valori più bassi, tanto che il ribasso medio scende dal 35,1% del 2020 al 29,2% del 2021.

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