Come previsto dall’art. 14 del ddl Finanziaria, a decorrere dal 1º
novembre 2007, i comuni eserciteranno direttamente, anche in forma
associata, o attraverso le comunità montane, le funzioni catastali
loro attribuite dall’articolo 66 del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112, come da ultimo modificato dall’articolo 13, fatto
salvo quanto stabilito dal comma 2 dell’articolo 14 stesso per la
funzione di conservazione degli atti catastali.
Il
decentramento catastale è partito con l’insediamento
della
cabina di regia, guidata dal sottosegretario
all’economia con delega alle questioni catastali, Alfiero Grandi,
che avrà il compito dal 1° gennaio 2007 di gestire il cambiamento e
traghettare il
passaggio della gestione del catasto dall’Agenzia
del Territorio ai comuni. La cabina di regia servirà solamente
come guida durante la fase del decentramento del catasto ai Comuni
e non avrà alcun compito, né titolo per occuparsi di riforma degli
estimi, problema che sarà affrontato in un secondo tempo.
Nel frattempo, i sindacati sono riusciti a strappare la
disponibilità a una modifica dell’ultima ora al ddl Finanziaria,
per evitare l’esternalizzazione dei servizi catastali, rendendo
obbligatorio e non più facoltativo, l’utilizzo di convenzioni
con l’Agenzia del Territorio nel caso in cui i comuni non
abbiano la possibilità o capacità di gestire da soli la nuova
funzione. Sarà, dunque, facoltà dei comuni di stipulare convenzioni
con l’Agenzia del territorio per l’esercizio di tutte o di parte
delle funzioni catastali di cui all’articolo 66 del decreto
legislativo 31 marzo 1998 n. 112, come da ultimo modificato
dall’articolo 13 della presente legge. Le convenzioni, non onerose,
avranno durata decennale e saranno tacitamente rinnovabili.
Sarà compito dell’Agenzia del Territorio predisporre entro il 1º
ottobre 2007 le specifiche modalità d’interscambio in grado di
garantire l’accessibilità e la interoperabilità applicativa delle
banche dati, unitamente ai criteri per la gestione della banca dati
catastale. Le modalità d’interscambio dovranno assicurare la piena
cooperazione applicativa tra gli enti interessati e l’unitarietà
del servizio su tutto il territorio nazionale nell’ambito del
sistema pubblico di connettività.
Durante il periodo di transizione, l’
Agenzia del Territorio
dovrà, comunque, salvaguardare il contestuale mantenimento degli
attuali livelli di servizio all’utenza in tutte le fasi del
processo, garantendo in ogni caso su tutto il territorio nazionale
la circolazione e la fruizione dei dati catastali; l’Agenzia del
Territorio sarà, inoltre, responsabile dell’assistenza e supporto
ai comuni nelle attività di specifica formazione del personale
comunale.
Al fine di compiere un costante monitoraggio del processo di
attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo,
l’Agenzia del Territorio, con la collaborazione dei comuni, elabora
annualmente l’esito della attività realizzata, dandone informazione
al Ministro dell’economia e delle finanze
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