La riforma delle professioni, dopo un avvio molto intenso, rallenta
il suo iter a causa di una difficoltà di approdo in Parlamento.
A distanza di due settimane dalla proposta del ministro della
giustizia Clemente Mastella, nulla di fatto e di concreto in
parlamento con la conseguenza del blocco complessivo dei lavori
delle Commissioni legati alla riforma.
E’ in atto una discussione circa la decisione del metodo
organizzativo delle audizioni per le commissioni giustizia e
attività produttive della camera in seduta congiunta.
Diverse sono le proposte: acquisire informazioni da tutti gli
ordini professionali, limitare le audizioni alle sole strutture
interprofessionali, richiesta ai collegi di una memoria scritta,
coinvolgimento dell’Antitrust, dei sindacati, delle categorie di
rappresentanza dei consumatori.
Nulla di fatto, però, circa l’effettivo riscontro: ad oggi sono
soltanto proposte senza alcun accordo in corso.
Giuseppe Chicchi, relatore alla camera per la Commissione attività
produttive, ha dichiarato che per quanto concerne le audizioni
occorrerà attendere dopo l’epifania e per le caratteristiche
specifiche del testo di legge è ancora presto per sbilanciarsi.
L’idea è quella di mantenere a base il DDL del ministro Clemente
Mastella, unitamente a tutte le proposte di legge messe a punto dal
mondo delle professioni.
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