Con il varo dello
schema di decreto ministeriale che disciplinerà
il nuovo sistema di incentivazione per gli interventi di
piccole dimensioni per l'
incremento dell'efficienza energetica e
per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili
anunciato nei giorni scorsi, per quanto concerne l'energia termica
si passerà da una detraibilità della spesa sostenuta (in genere 50%
in dieci anni con un tetto) a un'incentivazione diretta sui kWh
termici prodotti da fonti rinnovabili (biomasse, solare termico) o
da efficienza energetica.
Con il nuovo sistema, vengono, poi, specificati nel dettaglio gli
interventi per la Pubblica amministrazione.
In un interessante
quadro riepilogativo predisposto da
Officinae verdi viene messo a confronto il nuovo sistema di
incentivazione previsto dallo schema di decreto ministeriale varato
dal ministro dello Sviluppo economico
Corrado Passera, di
concerto col ministro dell'Ambiente
Corrado Clini e delle
Politiche agricole
Mario Catania con il precedente sistema
di detrazioni fiscali per impianti a fonti rinnovabili (uso
termico) ed efficienza energetica vigente da gennaio 2013 fino a
giugno 2013 per i seguenti interventi:
- isolamento termico di superfici opache;
- sostituzione di chiusure trasparenti ed infissi;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
caldaie a condensazione;
- installazione di sistemi di schermatura e/o
ombreggiamento;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
impianti a pompa di calore elettriche o a gas;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di
riscaldamento di serre con caldaie a biomassa;
- installazione di collettori solari termici;
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di
calore.
Nel nuovo sistema di incentivazione (conto energia termico), valido
sia per le Amministrazioni pubbliche che per i soggetti privati,
l'incentivo per la sostituzione di impianti di climatizzazione e
per l'installazione di collettori solari termici varia da due a
cinque anni in funzione della superficie lorda con un meccanismo di
incentivazione diretta sui metri quadrati o sulla potenza
dell’impianto mentre con il precedente sistema la durata
dell'incentivo era pari a 10 anni per un tetto massimo di spesa
variabile da 60.000 a 120.000 euro.
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