Com’è evidente leggendo il testo della nuova finanziaria le nuove
costruzioni piacciono al Governo, che nella formulazione del
disegno di legge ha previsto corposi incentivi per quanto concerne
la realizzazione di nuove costruzioni che abbiano determinate
caratteristiche.
Tre sono, infatti, le disposizioni previste a favore delle nuove
costruzioni ed in particolare:
- il comma 350 della finanziaria approvata al Senato, che
modifica il comma 72 dell’art. 18, prevede che nei regolamenti
edilizi comunali “ai fini del rilascio del permesso di
costruire, deve essere prevista l’istallazione di pannelli
fotovoltaici per la produzione di energia per gli edifici di nuova
costruzione, in modo tale da garantire una produzione energetica
non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa”;
- il comma 351, identico al comma 73 dell’art. 18, favorisce la
costruzione di edifici di volumetria complessiva superiore a
10.000 metri cubi, con data di inizio lavori entro il 31
dicembre 2007 e termine entro i tre anni successivi, che conseguono
un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per metro
quadrato di superficie utile dell’edificio inferiore di almeno il
50% rispetto ai valori riportati nell’allegato C, numero 1),
tabella 1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192,
nonché del fabbisogno di energia per il condizionamento estivo e
l’illuminazione, mediante la riduzione del 55% degli extra
costi sostenuti per conseguire il predetto valore limite di
fabbisogno di energia, incluse le maggiori spese di
progettazione;
- il comma 352, che sostituisce il comma 74 dell’art. 18, prevede
la costituzione di un fondo di 15 milioni di euro per
ciascuno degli anni del triennio 2007-2009, per l’attuazione delle
riduzioni previste dal comma 351.
Intanto è stata realizzata la nuova bozza del decreto sugli
incentivi al fotovoltaico, che ha ricevuto i primi apprezzamenti da
parte degli addetti ai lavori.
Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane (GIFI) dell’Associazione
Energia aderente alla Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche
ed Elettroniche (ANIE) ha gradito, in particolare, alcune linee
guida fissate dal Ministero, riguardanti in particolare la
semplificazione delle procedure autorizzative, l’auspicabile
eliminazione di effetti speculativi da parte di soggetti certamente
non interessati allo sviluppo del settore, la volontà di favorire
lo sviluppo e la diffusione di soluzioni architettonicamente
integrate.
Per quanto concerne le
tariffe incentivanti, il GIFI ha
individuato tre tipologie di impianti, indicando, per il 2007, la
tariffa minima di 0,44 €/kWh per gli impianti a terra o su edifici
in assenza di integrazione e valori superiori per soluzioni
integrate con gli edifici stessi, in modo da favorire gli
“
edifici fotovoltaici” e non quelli “con fotovoltaico”. I
valori delle tariffe andrebbero, inoltre, aggiornati annualmente
con un decremento del 5%, maggiorato del valore dell’inflazione,
questo affinché le tariffe richiamino l’interesse di investitori
privati ed istituzionali. Attualmente le tariffe incentivanti
previste sono le seguenti:
Modalità operativa
dell'impianto
|
Impianti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera
b1)
|
Impianti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera
b2)
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Impianti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera
b3)
|
1. Impianti operanti in regime di scambio sul
posto
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0,36
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0,38
|
0,42
|
2. Impianti non operanti in regime di scambio sul
posto
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0,30
|
0,38
|
0,42
|
Ricordiamo le tre tipologie di impianti previste dal comma 1
dell’art. 2:
- b1) impianto fotovoltaico non integrato è l’impianto con moduli
ubicati al suolo, ovvero con moduli collocati, con modalità diverse
dalle tipologie di cui agli allegati 2 e 3, sugli elementi di
arredo urbano e viario, sulle superfici esterne degli involucri di
edifici, di fabbricati e strutture edilizie di qualsiasi funzione e
destinazione;
- b2) impianto fotovoltaico parzialmente integrato è
l’impianto i cui moduli sono posizionati, secondo le tipologie
elencate in allegato 2, su elementi di arredo urbano e viario,
superfici esterne degli involucri di edifici, fabbricati, strutture
edilizie di qualsiasi funzione e destinazione;
- b3) impianto fotovoltaico con integrazione
architettonica è l’impianto fotovoltaico i cui moduli sono
integrati, secondo le tipologie elencate in allegato 3, in elementi
di arredo urbano e viario, superfici esterne degli involucri di
edifici, fabbricati, strutture edilizie di qualsiasi funzione e
destinazione;
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