Forzare le tappe sul riciclo e sul ricupero di materia e di
energia, pieno utilizzo della capacità produttiva degli impianti di
trattamento meccanico-biologico del Lazio, gestione integrata
secondo le direttive europee e le leggi italiane sono al centro del
decreto con cui il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, delinea
le azioni per superare le criticità sui rifiuti di Roma, in
attuazione di quanto disposto dalla Legge di Stabilità di fine anno
(articolo 1, dai commi 358, 359 e 360, Legge n. 228 del 2012), e
nomina un commissario.
Il decreto impegna le autorità locali preposte alla gestione dei
rifiuti. In caso di loro inadempienza interverrà il commissario,
considerando che la procedura d'infrazione 2011/4021 riguarda in
particolare il conferimento in discarica di rifiuti non
trattati.
Nel dettaglio, le autorità competenti hanno in via prioritaria il
compito di:
- raggiungere la piena utilizzazione degli impianti di trattamento
meccanico biologico dei rifiuti urbani esistenti nel Lazio che
hanno una capacità autorizzata residua di trattamento,
- completare le procedure in corso per l'autorizzazione degli
impianti di trattamento meccanico biologico nel Lazio,
- favorire il recupero energetico dei rifiuti urbani e in generale
dovranno ridurre il quantitativo dei rifiuti urbani avviati a
smaltimento mediante il pieno utilizzo degli impianti esistenti
nella regione.
Per quanto riguarda la città di Roma, dovrà essere reso operativo
il piano per la raccolta differenziata nel Comune di Roma
sottoscritto da Ama e Conai il 30 giugno scorso.
In caso di inadempienza delle autorità competenti, interverrà il
commissario.
Il decreto prevede tempi molto stringenti, per evitare che si
determini una situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti
della capitale e nello stesso tempo per prevenire le sanzioni
connesse alla procedura di infrazione europea.
"Il percorso e le misure individuate dal decreto consentono di
allineare la gestione dei rifiuti di Roma e del Lazio -
spiega il ministro Clini - alle direttive europee e alle
leggi nazionali, utilizzando al meglio l'impiantistica esistente e
programmata nella Regione. L'attuazione completa del decreto
consentirà di riconsiderare la proroga di Malagrotta e la
realizzazione di una discarica provvisoria a Monti dell'Ortaccio,
perché gran parte delle ragioni che hanno portato a queste
decisioni saranno superate dai risultati del decreto -
conclude il ministro - e secondo il decreto solo in caso di
necessità, e limitatamente alle quantità che risulteranno dopo il
riciclo e la piena utilizzazione degli impianti, potrà essere
considerata la possibilità di individuare aree idonee per
discariche".
Scheda: i contenuti del decreto
- il prefetto a riposo Goffredo Sottile è nominato commissario ai
sensi del comma 358 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2012 per
provvedere, in via sostitutiva degli enti competenti in via
ordinaria e senza determinare soluzioni di continuità nelle azioni
in corso, al superamento della situazione di grave criticità nella
gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Roma.
Il commissario dura in carica sei mesi, salvo necessaria
proroga.
- il commissario entro 8 giorni individua gli impianti di
trattamento della Regione Lazio che hanno una capacità autorizzata
residua; diffida le autorità competenti e le imprese titolari degli
impianti a trattare in questi impianti, nei limiti della capacità
residua, i rifiuti urbani prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino,
Ciampino e dallo Stato della Città del Vaticano a partire dal 25
gennaio 2013; decorso inutilmente questo termine, il commissario
provvede entro i trenta giorni successivi ad adottare i necessari
provvedimenti sostitutivi;
- entro 15 giorni diffida le autorità competenti a provvedere entro
il 15 febbraio al completamento delle procedure di autorizzazione
degli impianti di trattamento meccanico biologico nella Regione
Lazio. Decorso inutilmente questo termine, il commissario provvede
entro i trenta giorni successivi ad adottare i necessari
provvedimenti sostitutivi.
- entro 15 giorni diffida le autorità competenti e le imprese a
rendere operativo entro il 30 gennaio il piano per la raccolta
differenziata nel comune di Roma predisposto da Ama e Conai.
Decorso inutilmente tale termine provvede entro i trenta giorni
successivi all'adozione dei necessari provvedimenti
sostitutivi.
- entro 15 giorni diffida le autorità competenti e le imprese
titolari degli interventi o degli impianti ad adottare entro il 30
gennaio le misure necessarie per favorire il recupero energetico
dei rifiuti. Decorso inutilmente questo termine il commissario
provvede entro i trenta giorni successivi alla adozione dei
necessari provvedimenti sostitutivi.
- se necessario, il commissario individua aree idonee alla
localizzazione e autorizzazione di impianti di trattamento e
discariche per rifiuti urbani.
- in caso di rilevata insufficienza di capacità impiantistica di
trattamento, il commissario riferisce al ministro ai fini
dell'attivazione urgente delle procedure di trasferimento dei
rifiuti al di fuori del territorio regionale.
- il commissario riferisce al ministro dell'Ambiente con un
rapporto mensile e si avvale di due esperti designati dalla
direzione generale competente del ministero, di due esperti
designati da Ispra, del personale e degli esperti già operanti
presso la struttura commissariale. Il commissario può avvalersi
anche del personale di Regione, Provincia e Comune, di altre
amministrazioni pubbliche e può chiedere il sostegno dei
carabinieri del Noe.
Fonte: Ministero dell'Ambiente
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