Dietro front per quanto concerne le denunce di successione.
Per effetto della Legge 24 novembre 2006, n. 286 che ha convertito
il decreto legge n. 262 del 2006, la dichiarazione di successione
doveva essere presentata entro sei mesi dal decesso: il governo fa
marcia indietro e riporta a 12 mesi il termine per la dichiarazione
di successione, così come era previsto nel D.p.r. n.346/1990
all’art. 31.
Torna, inoltre, un’aliquota di favore per le successioni e
donazioni a beneficio di soggetti portatori di handicap (franchigia
di 1,5 milioni di euro, la più alta in assoluto).
Le nuove imposte di successione e donazione possono essere così
sintetizzate:
Coniuge e parenti in linea retta. Aliquota proporzionale
calcolata sulla quota eccedente 1 milione di euro; in particolare
4% per successioni e donazioni e 3% come imposta ipotecaria e
catastale (fissa se prima casa);
Fratelli e/o sorelle. Aliquota proporzionale calcolata sulla
quota eccedente 100.000 di euro; in particolare 6% per successioni
e donazioni e 3% come imposta ipotecaria e catastale (fissa se
prima casa);
Altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta e
collaterale fino al terzo grado. Aliquota proporzionale
calcolata sulla quota; in particolare 6% per successioni e
donazioni e 3% come imposta ipotecaria e catastale (fissa se prima
casa);
Altri soggetti. Aliquota proporzionale calcolata sulla
quota; in particolare 8% per successioni e donazioni e 3% come
imposta ipotecaria e catastale (fissa se prima casa).
Per quanto concerne
i passaggi di azienda, è prevista
l’esenzione dell’imposta su successione e donazione per qualsiasi
passaggio, anche nel caso di tramite del nuovo istituto dei patti
di famiglia.
Nel caso di quote sociali, il beneficio è esteso se il passaggio
consente l’acquisizione del controllo o il rafforzamento dello
stesso, a condizione che gli eredi o aventi causa proseguano
l’esercizio dell’attività di impresa o detengano il controllo per
un periodo non inferiore ai cinque anni dalla data del
trasferimento, rendendo apposita dichiarazione unitamente alla
dichiarazione di successione o donazione.
In caso di variazione in itinere il soggetto che ha goduto dei
benefici dovrà pagare l’imposta nella misura ordinaria unitamente
ad una sanzione amministrativa pari al 30% dell’importo non
versato, unitamente agli interessi moratori decorrenti dalla data
del presunto pagamento.
Per fratelli e sorelle, poi, le posizioni si sono
ridimensionate, prevedendo una nuova franchigia ulteriore a quella
già riconosciuta per il coniuge ed i parenti in linea retta ed
un’aliquota di imposta ad hoc.
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