Il 24 gennaio scorso la
Commissione Europea ha inviato parere
motivato all'Italia chiedendo di notificarle le loro misure di
attuazione in relazione al disposto della direttiva sulla
prestazione energetica nell'edilizia.
La
direttiva 2010/31/UE doveva essere recepita nel diritto
nazionale
entro il 9 luglio 2012. A norma di questa
direttiva gli Stati membri devono stabilire e applicare requisiti
minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi e quelli
esistenti, assicurare la certificazione della prestazione
energetica degli edifici e prescrivere l'ispezione regolare dei
sistemi di riscaldamento e di condizionamento.
La direttiva fa obbligo inoltre agli Stati membri di assicurare
che, entro il 2021, tutti i nuovi edifici rientrino nella categoria
dei cosiddetti "
edifici a energia quasi zero".
Se i quattro Stati membri non ottempereranno al loro obbligo legale
entro due mesi la Commissione può decidere di deferirli alla Corte
di Giustizia.
Ma sarà molto difficile rispettare i tempi.
Con l'occasione ricordiamo, anche, che è stato pubblicato il
Regolamento Delegato UE N. 244/2012 della Commissione del 16
gennaio 2012 che integra la direttiva 2010/31/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio sulla prestazione energetica nell'edilizia
istituendo un quadro metodologico comparativo per il calcolo dei
livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di
prestazione energetica degli edifici e degli elementi edilizi.
In particolare, in riferimento all'art. 5 e agli allegati I e II
della direttiva 2010/31/UE, il nuovo Regolamento UE istituisce un
quadro metodologico comparativo a uso degli Stati membri per
calcolare i livelli ottimali in funzione dei costi dei requisiti
minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi ed esistenti
e per gli elementi edilizi.
Il regolamento è entrato in vigore il 10 aprile 2012 e doveva
essere applicato a partire dal 9 gennaio 2013 agli edifici
occupati da enti pubblici e dal 9 luglio 2013 agli altri edifici,
ad eccezione degli edifici di nuova costruzione, il quale doveva
entrare in vigore il 30 giugno 2012.
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