Lo scorso 28 dicembre, il viceministro delle infrastrutture
Angelo Capodicasa si trovava a Messina in occasione
dell’incontro sulla progettazione delle manifestazioni per la
ricorrenza del centenario del terremoto del 1908 che si terranno
nel 2008 ed in tale occasione ha replicato alle affermazioni del
governatore della Sicilia
Salvatore Cuffaro sulla
costruzione del ponte sullo Stretto.
Il governatore Cuffaro, infatti, aveva ipotizzato una scelta di
governo regionale che prevedesse l’investimento privato nella
realizzazione del ponte sullo Stretto e per questo aveva chiesto
opportuna autorizzazioni.
Il viceministro Angelo Capodicasa ha fatto sapere che “le
autorizzazioni richieste non possono essere date al buio. Prima di
farlo bisogna valutare la validità di un investimento: prima che
qualcuno tiri fuori un euro dalla tasca dobbiamo essere sicuri
della possibilità del rientro”.
Dura la controreplica di Cuffaro: “il viceministro dovrebbe
apprezzare la scelta del governo regionale, tutta improntata alla
volontà di fare, prescindendo dal confuso ed episodico sostegno
dello stato. Invece Angelo Capodicasa, ancorato come a logiche non
costruttive, preferisce criticare a priori. A Capodicasa ricordo
che investendo un miliardo di euro nella realizzazione del ponte
vogliamo porre le basi, le fondamenta per far partire la prima
fase, ricercando le ulteriori risorse sul mercato internazionale,
con la disponibilità di importanti investitori
internarzionali”.
Intanto la cordata vincitrice della gara internazionale per il
general contractor guidata da Impresilo continua la progettazione
dell’opera.
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