In linea con le affermazioni più volte sostenute dal Governo e al
fine di contrastare fenomeni abusivi nell’utilizzo di lavoratori in
posizioni di formale e sostanziale irregolarità, la Finanziaria
2007 ha introdotto degli adempimenti più stringenti nella
regolarizzazione dei lavoratori, nella possibilità di accedere ai
benefici fiscali e nella determinazione delle sanzioni
amministrative previste per le infrazioni previste.
Le novità introdotte dalla finanziaria in tema di contrasto al
lavoro “in nero” risultano essere assai impegnative, appesantendo
il lavoro degli uffici del personale delle aziende e possono essere
così riassunte:
- Controlli: aumentano i controlli sul lavoro, in
particolar modo i quei settori a maggior rischio di irregolarità
quali i cantieri edili ed i call center.
- Comunicazioni: viene anticipato il termine della
comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro al giorno
antecedente l’instaurazione e con documentazione da inviare a mezzo
raccomandata A/R (come prova della data di invio); l’obbligo di
comunicazione è, inoltre, esteso anche ai rapporti di co.co.co., a
progetto e non, a quelli di lavoro con i soci di una cooperativa, a
quelli di associazione in partecipazione con apporto di lavoro, ai
contratti di stage ed, infine, a quelli di tirocinio.
- Agevolazioni: al fine di promuovere la regolarità
contributiva ed evitare illeciti, è previsto che la regolarità
contributiva sia condizione necessaria per accedere agli incentivi
e alle agevolazioni fiscali, in questo senso il Ministero del
lavoro emanerà dei decreti che individueranno i parametri di
valutazione; dall’1 luglio 2007, i benefici e le agevolazioni
fiscali previste dalla normativa sono subordinate al possesso del
documento unico di regolarità contributiva (Durc).
- Sanzioni: per rendere più cogenti gli obblighi, vengono
quintuplicate le sanzioni amministrative per le infrazioni previste
da provvedimenti normativi antecedenti il 1999; la mancata
istituzione dei libri obbligatori di matricola e paga verrà,
inoltre, punita con una sanzione da 4.000 fino a 12 mila euro. La
norma prevede, inoltre, un inasprimento nei confronti di coloro i
quali si rifiuteranno di esibire la necessaria documentazione in
fase di ispezione.
- Regolarizzazioni: entro il 30 settembre 2007 i datori di
lavoro che hanno intrattenuto rapporti irregolari, possono
regolarizzare la propria posizione presentando un’apposita
richiesta all’Inps territorialmente competente; tra i vantaggi
principali del risanamento del rapporto di lavoro già in essere, vi
è la possibilità di liberarsi dalle conseguenze sanzionatorie delle
pregresse violazioni, con sospensive fino al perfezionamento della
sanatoria. Nel caso di presentazione di istanza di regolarizzazione
sono sospese le eventuali ispezioni degli organi di ispezione che
abbiano da controllare le stesse regolarizzazioni.
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