Nonostante le manovre fiscali del Decreto Visco-Bersani e le novità
introdotte dalla Finanziaria 2007 con ogni probabilità il mercato
immobiliare italiano resterà stabile anche nel 2007.
I mercato immobiliare italiano risulta essere abbastanza flessibile
in quanto diversificato, infatti è possibile individuare diversi
mercati immobiliari quali:
- il mercato del mattone tradizionale: edilizia residenziale,
commerciale, uffici, strutture ricettive etc.
- i fondi Immobiliari quotati
A questi mercati bisogna aggiungerne un terzo che e quello delle
SIIQ (Società quotate di investimento immobiliare).
Le SIIQ sono
società di capitale, che hanno come principale attività l'acquisto
e la gestione di beni immobili a reddito destinati alla locazione.
A condizione di distribuire almeno il 85% degli utili imponibili,
le SIIQ non sono tassate e gli utili di natura immobiliare vengono
tassati direttamente in capo a chi li percepisce.
Secondo il presidente di Scenari Immobiliari Mario Breglia, il
mercato tradizionale nel 2007 vedrà una involuzione nel numero
delle compra-vendite nel
mercato residenziale che
sostanzialmente è arrivato al termine della sua corsa con una
sostanziale stabilità delle sue quotazioni; ha dichiarato sempre
Breglia che
"le compravendite subiranno un calo del 7% e
scenderanno da 860 mila a circa 800 mila compravendite nel
2007".
Scenari diversi il presidente Breglia ha ipotizzato per il resto
del mercato immobiliare tradizionale dove la parte del leone dal
punto di vista degli investimenti e delle compravendite lo farà il
mercato immobiliare alberghiero, con a seguire l'immobiliare
commerciale soprattutto i piccoli negozi, la grande distribuzione e
gli uffici.
br> Risentirà anche il mercato dell`affitto che risulta essere
poco remunerativo e con canoni troppo alti, tanto da non renderlo
conveniente rispetto alle rate di mutuo necessarie per
l`acquisto.
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