La Conferenza delle Regioni boccia lo schema di disegno di legge in
materia di contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo
edificato approvato dal Consiglio dei Ministri del 17 giugno scorso
dal Consiglio dei Ministri. Nonostante l'approvazione del CdM e la
risposta positiva delle professioni tecniche (
leggi news), i tecnici delle Regioni e
delle Province autonome compenti in materia di governo del
territorio, in vista dell'incontro della Conferenza Unificata,
hanno esaminato il Ddl approvato dal CdM ritenendolo
inemendabile.
La critica del tecnici si fonda non sui principi di fondo del ddl,
quanto sulla struttura dell'articolato che affronta un tema, di per
sé complesso e strategico, senza una visione integrata del
territorio.
Entrando nel dettaglio dell'analisi, il testo approvato avrebbe
un'impostazione concettuale che ricalca pedissequamente la proposta
di ddl presentata dal
Ministro Catania nella precedente
legislatura, senza tenere conto dell'intensa attività tecnica e
politica svolta dalle Regioni nel 2012 e vanificando, dunque, il
lavoro emendativo svolto allo stesso ddl Catania che le Regioni
hanno condotto, affrontando complesso tema con una visione unitaria
di territorio e di politica territoriale integrata.
Secondo i tecnici delle Regioni, il ddl risulterebbe lesivo delle
competenze regionali, rischiando di innescare contenziosi tra
livelli di Governo e con i privati in ragione della espressa
previsione di divieto, per un periodo di tre anni, di consumo di
superficie agricola che, per come definita nel medesimo articolato,
equivale ad un indifferenziato e sostanziale (dunque inaccettabile)
blocco degli strumenti urbanistici vigenti.
Per tali motivazioni, le Regioni hanno:
- ritenuto inemendabile il Ddl approvato dal CdM;
- ribadito la necessità di definire i principi fondamentali in
materia di governo del territorio che fungano da necessaria cornice
all'azione legislativa e programmatica delle Regioni ormai da
decenni consolidata e volta allo sviluppo sostenibile dei sistemi
urbani e territoriali.
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