I Presidenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr),
Luigi
Nicolais, e dell’Associazione nazionale Comuni italiani (ANCI),
Piero Fassino, l’11 luglio scorso hanno firmato l’
Accordo
di collaborazione che include anche le
linee guida per la
selezione di tre Comuni italiani che saranno trasformati in vere e
proprie “smart cities”, nell’ambito del Progetto Cnr “Energia
da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica”.
I Comuni che desiderano candidarsi dovranno fornire informazioni
sui loro impianti di illuminazione pubblica, come richiesto dal
bando di selezione, reperibile presso il sito
www.smartcities.cnr.it. Potranno partecipare i
capoluoghi di provincia con almeno 100.000 abitanti, i
Comuni medio-piccoli con meno di 7.000 abitanti e i
centri turistici marittimi e montani inclusi in un elenco
redatto dall’ANCI. Saranno requisiti preferenziali la presenza
di Zone a traffico limitato e di impianti di produzione di energie
rinnovabili, mentre saranno esclusi i Comuni che non siano
proprietari dell’impianto di illuminazione pubblica o già
finanziati dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca per
progetti Smart Cities.
La domanda dovrà pervenire entro il 9
agosto 2013, secondo le modalita’ pubblicate sul sito
www.smartcities.cnr.it.
Le città dovranno farsi carico esclusivamente delle spese di
installazione di tecnologie e strumentazione, che saranno messe a
disposizione dal Cnr in comodato d’uso gratuito grazie a un
investimento di circa un milione di euro per ognuno dei tre Comuni
selezionati e queste nuove tecnologie si basano sulla
trasformazione della rete dell’illuminazione comunale in una
rete dati che, per la sua capillarità, può permettere di
erogare alcuni servizi innovativi in tutta la città.
Tali soluzioni innovative rappresentano un’evoluzione di quelle
sviluppate dal Cnr con lo Smart Services Cooperation Lab (
www.cooperationlab.it) presso lo Smart Cities
Test Plant nell’Area di ricerca di Bologna.
Le soluzioni implementate vanno da
dispositivi per digitalizzare
il suolo comunale mediante servizi di Digital Advertising per
cittadini e turisti al fine di una più semplice e immediata
fruizione dei servizi cittadini, al
collegamento Internet ad
alta velocità con Hot-Spot WiFi pubblici, dalla
gestione
automatizzata della sosta nei parcheggi cittadini al
controllo del traffico e della mobilità, dal bilanciamento e
gestione dell’energia consumata al telecontrollo e alla
telegestione, tramite applicativi web-based, degli impianti di
illuminazione pubblica.
“Quella offerta dal Cnr è un’ottima occasione per tre dei nostri
Comuni di avere una dotazione tecnologica all’avanguardia per
offrire servizi di qualità ai propri cittadini”, afferma
Piero
Fassino, Presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni
italiani.
“L’ANCI, da parte sua, si impegnerà in futuro a estendere queste
esperienze nel maggior numero di Comuni possibili, al fine di
diffondere metodologie e soluzioni standardizzate a livello
nazionale. Su questo tema l’Associazione è fortemente impegnata sia
a livello istituzionale, sia a livello operativo con il nostro
Osservatorio nazionale sulla Smart City, che si arricchisce, con
l’Accordo siglato, della preziosa collaborazione scientifica del
Cnr. I Comuni italiani, nonostante le grandi difficoltà del
momento, stanno dimostrando una forte volontà di procedere in
direzione di un’innovazione urbana fortemente integrata nei suoi
aspetti infrastrutturali, di servizio e sociali”.
Fonte:
www.anci.it
© Riproduzione riservata