L’
Agenzia delle Entrate con la
circolare n. 2 del 20
gennaio scorso recante “
Prevenzione e contrasto all’evasione
- Anno 2007 - Primi indirizzi operativi” fornisce i primi
indirizzi operativi, diretti ad assicurare che l’azione di
prevenzione e contrasto all’evasione si svolga senza soluzione di
continuità ed in coerenza con gli interventi che l’Agenzia stessa,
ai vari livelli di responsabilità, è chiamata a realizzare, nel
corso del 2007, in attuazione delle linee generali della gestione
tributaria, contenute nell’atto di indirizzo del Vice Ministro
dell'Economia e delle Finanze.
La circolare è suddivisa nei seguenti undici capitoli:
- Premessa
- Attività di analisi e ricerca e cooperazione
internazionale
- Indagini fiscali
- Controlli nei confronti dei soggetti con volume d’affari,
ricavi o compensi superiori a 25.822.845 euro
- Verifiche nei confronti dei soggetti con volume d’affari,
ricavi o compensi sino 25.822.845 euro
- Controlli sostanziali
- Accessi brevi
- Attività di controllo formale
- Funzioni strumentali all’attività di controllo
- Attività collegate alla tutela della pretesa erariale
- Monitoraggio e consuntivazione delle attività.
L’Agenzia delle entrate precisa, in particolare, che il valore
aggiunto sommerso di circa 246 miliardi di euro (ipotesi massima
stimata), è ripartito fra i settori di attività economica
(agricoltura, industria, terziario) come segue:
- 2,4% agricoltura;
- 17,2% industria;
- 80,4% servizi.
E’ pertanto evidente che l’attività dell’Agenzia dovrà essere
maggiormente rivolta al settore in cui si registra la più marcata
presenza di evasione. Specifici piani di accertamento saranno
assegnati con riferimento a categorie economiche a maggior rischio,
mentre, si segnala, sin d’ora, la necessità di dedicare una
particolare attenzione al settore immobiliare.
Infine, l’attività di analisi e ricerca sarà finalizzata a far
emergere le posizioni soggettive interessate da:
- fenomeni evasivi e fraudolenti nel settore immobiliare e
dell'edilizia;
- fittizie residenze all'estero;
- omessa dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore
aggiunto.
Nell’ambito del settore registro, l’attività degli uffici
proseguirà nell’accertamento degli atti di cessione e conferimento
di terreni edificabili nonché di cessione d'azienda e nell'esame
delle posizioni interessate dall’omessa registrazione di contratti
di locazione.
Dal 12 agosto 2006, per effetto delle ultime innovazioni contenute
nella legge n. 248/2006 di conversione del decreto-legge n.
223/2006, tornano ad essere in ogni caso suscettibili di
accertamento di valore gli atti che comportano cessioni di terreni
agricoli e di fabbricati diversi dalle abitazioni, nonché i
trasferimenti di immobili ad uso abitativo per i quali la parte
acquirente non abbia reso al notaio rogante la richiesta di volersi
avvalere delle disposizioni in tema di valutazione automatica.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di successione e gli atti di
donazione, nella circolare viene richiamata l’attenzione sulla
reintroduzione dell’imposta di successione e di donazione, in forza
della legge finanziaria per il 2007. Pertanto, oltre a proseguire
nell’attività di accertamento di valore degli immobili, comunque
già tassabili ai fini delle imposte ipotecaria e catastale,
l’attività di controllo dovrà essere indirizzata anche
all’accertamento del valore di tutti i beni per i quali è stata
ripristinata la tassabilità (aziende, quote di partecipazione in
società ecc.).
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