Un recente comunicato del
Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici recita testualmente “
Risulta a questo Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici la diffusione, su diversi siti anche
istituzionali, di presunte bozze di revisione delle Norme tecniche
sulle costruzioni di cui al DM 14.01.2008, di più o meno dichiarata
attendibiltà. Si precisa al riguardo che, allo stato, il Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici sta procedendo all’esame della
revisione di cui trattasi, per cui le Norme vigenti restano quelle
del citato DM 14.01.2008 e qualunque versione o bozza di revisione
in circolazione è da ritenersi inattendibile e priva di qualunque
validità applicativa.”.
In riferimento a questo comunicato è opportuno leggere,anche, sia
l’articolo di
Vittorio d’Oriano, Vice Presidente del
Consiglio nazionale dei geologi che la
nota congiunta dei
Consigli nazionali degli Architetti PPC, degli Ingegneri e dei
Geologi, inviata al Consiglio Superiore, che alleghiamo alla
presente notizia e che narrando le ultime circostanze che hanno
portato alla seduta straordinaria del Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici del 26 luglio scorso in cui sono state presentate
le modifiche che si intenderebbero apportare alle NTC 2008 e nello
specifico sono stati presentati i capitoli da 1 a 7 compreso,
rinviando ad altra seduta quelli successivi.
Nella nota congiunta dei tre Consigli nazionali viene fatto notare
come il lavoro della Commissione redattrice prima, e della
Commissione relatrice dopo, avevano condotto, già nell’ottobre del
2012, ad un testo condiviso da tutti i soggetti (università,
professioni, industria) che erano stati coinvolti. Viene, anche,
evidenziato come nella seduta del 26 luglio, l'Assemblea del
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici avrebbe ascoltato la
relazione sui contenuti dei primi sette capitoli della norma
secondo un testo che una nuova commissione relatrice, ampliata
nelle competenze rispetto a quella precedente, stava ancora
mettendo a punto.
Mentre, dunque, il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici accusa
“
siti anche istituzionali” per la diffusione “
di presunte
bozze di revisione delle Norme tecniche sulle costruzioni di cui al
DM 14.01.2008, di più o meno dichiarata attendibilità” è
corretto chiedere al Consiglio Superiore stesso una maggiore
chiarezza per evitare quello che il Vice Presidente del Consiglio
nazionali dei Geologi Vittorio d’Oriano ha fatto presente nella sua
nota e cioè che alla convocazione datata 22 luglio per la seduta
straordinaria del 26 luglio non era allegata alcuna bozza e che
soltanto il 25 luglio (il giorno antecedente alla seduta
straordinaria), successivamente alla nota congiunta di protesta dei
tre consigli nazionali, il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici
ha provveduto ad inviare il testo integrale della bozza di
revisione.
Non possiamo non permetterci di ricordare, poi, che oggi con le
comunicazioni che viaggiano a tempi impensabili qualche anno fa
occorre adeguarsi agli stessi e nel caso in argomento far si che:
- chi deve partecipare ad una seduta sia messo nelle condizioni
di avere per tempo i documenti necessari per evitare che la propria
partecipazione si risolva non in una partecipazione ma soltanto in
una semplice presenza;
- far circolare i documenti anche non ufficiali definendoli
“bozze” e datandoli e ciò per evitare che possano essere diffuse
“presunte bozze di dubbia attendibilità”.
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