La legge finanziaria 2006 approvata dal parlamento con legge n.
266/2005 ai commi 65 e 67 stabilisce una riformulazione di
finanziamento all’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Il
testo normativo riaffermando l’ autonomia finanziaria e
organizzativa dell’Istituto stabilisce la determinazione di
contribuzioni dei soggetti operanti nella realizzazione delle opere
pubbliche, siano pubblici o privati, per le spese di funzionamento
dell’Autorità. Di fatto si profila un carico contributivo alle
imprese partecipanti agli appalti pubblici, e alle stazioni
appaltanti, con l’istituzione di un imposta variabile a seconda
dell’ importo dei lavori posti a base di gara, mentre le Soa
potrebbero contribuire con imposta sull’utile.
In compenso l’Autorità per la vigilanza di lavori pubblici offrirà
il nuovo servizio di consulenza con risposta in tempo reale, e in
merito, va vista la Deliberazione 10 novembre 2005 recante le
modifiche alla deliberazione relativa all'accesso agli atti,
pubblicata in G.U. del 29/12/2005, n. 302, e riportata nelle news
in data 03/01/2006. Si profila un nuovo processo di gara pubblica,
in piena evoluzione normativa con la concomitante elaborazione del
nuovo codice degli appalti pubblici in attuazione delle direttive
Cee con l’estensione delle competenze dell’Autorità su servizi e
forniture, oltre che sui lavori.
Nella previsione che a decorrere dal 2007, oltre la quota di
contributo statale, le spese di funzionamento dell’Autorità siano
versate direttamente é prevista anche l’introduzione di nuovi
servizi a pagamento come la consulenza conciliativa per ridurre il
contenzioso tra stazioni appaltanti e imprese, e a pagamento
potrebbe diventare la risposta ai quesiti e la consultazione del
massimario dell’Autorità.
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