Nati dal recupero urbanistico di vecchi borghi in via di abbandono,
gli alberghi diffusi hanno avuto un costante aumento negli ultimi
anni ed ora si avviano ad una completa affermazione.
L’idea, di Giancarlo Dall’Ara, è che se l’agriturismo è bello, ma
fuori città e il Bed and Breakfast rappresenta spesso ciò che si
cerca ma al prezzo di dover stare a casa di altri e con altri,
l’albergo diffuso propone una terza via. Quella di una proposta
innovativa, caratterizzata dalla diffusione orizzontale delle unità
ospitali, con la possibilità di usufruire di servizi alberghieri
(ristorazione, piccola colazione, accoglienza, pulizie, spazi
comuni, assistenza...) per tutti gli ospiti che alloggiano nei vari
stabili, il tutto con un’organizzazione e gestione unitaria di tali
servizi.
Ma l’Albergo Diffuso non è solo un albergo, è anche un progetto di
sviluppo di un territorio.
La formula è tutta italiana, e si rivolge a persone che vanno in
vacanza, ma non amano le cose fatte apposta per turisti.
Il sito web racconta la storia di questa idea, le realizzazioni ed
i casi di successo.
L’idea nasce negli anni ’80 ed i requisiti di base di un albergo
diffuso sono:
- esistenza di un contesto di interesse culturale, di edifici e
strutture di rilevanza storica e artistica, strutture di pregio o
tipiche;
- disponibilità di alcuni edifici non abitati all’interno del
paese, adatti ad una ristrutturazione a fini turistici;
- presenza dei servizi di base per residenti e turisti;
- possibilità di localizzare le strutture per l’accoglienza in
posizione centrale;
- presenza di tradizioni da valorizzare.
Oggi i progetti in stato avanzato sono almeno una ventina ed i
grandi gruppi internazionali, tra i quali si mettono in mostra Four
Season, La Perla, Masotti e Ferretti) si stanno muovendo.
Proprio la stilista Alberta Ferretti, con la formula dell’albergo
diffuso, ha recuperato il borgo di Montegridolfo, sulle colline
romagnole.
Ad oggi, però, in ambito nazionale manca un quadro normativo
omogeneo che definisca lo status del modello ma si presuppone che,
in considerazione del movimento che si è generato con questa
tipologia di progetti, di qui a breve verrà emanato un apposito
regolamento di attuazione.
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