Gazzetta ufficiale: Parziale annullamento del Regolamento n. 207

04/12/2013

Sulla Gazzetta ufficiale n. 280 del 29 novembre 2013 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 2013 recante “Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da AGI - Associazione imprese generali ed altri contro la Presidenza del Consiglio dei ministri ed altri per l'annullamento del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 ed in particolare delle seguenti disposizioni in parte qua: articolo 109, comma 2, articolo 107, comma 2; Allegato A, articolo 79, commi 17, 19 e 20; articolo 85, commi 1 e 2; articolo 86, comma 1, articolo 83, comma 4, articolo 357, comma 12; articolo 92, comma 2.”
Il DPR in argomento fa seguito al parere del Consiglio di Stato n. 3014 del 26 giugno 2013 che si è espresso in merito al ricorso straordinario n. 3909 dell'8 aprile 2011 proposto da AGI (Associazione Imprese Generali) ed altri nei confronti della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Ricordiamo che sull’argomento si è già espressa l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che nell’atto di segnalazione al Governo n. 3 del 25 settembre 2013 ricorda che il Consiglio di Stato, accogliendo in parte il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dall’AGI (Associazione imprese generali), ha disposto l’annullamento delle norme di cui agli artt. 109, comma 2 e 107, comma 2, del Regolamento, relativamente all’individuazione delle categorie a qualificazione obbligatoria e delle categorie cd. super specialistiche o SIOS per le quali, in mancanza di qualificazione vige, rispettivamente, l’obbligo del subappalto e, per le SIOS, l’obbligo di partecipazione in ATI verticale al fine di poter eseguire quella parte di lavori non subappaltabile.

In pratica il Presidente della Repubblica con il Decreto in argomento comunica che il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente il ricorso dell’AGI con riferimento all'impugnazione degli articoli 109, comma 2 (in relazione all'allegato A, e, in particolare, alla «Tabella sintetica delle categorie»), 107, comma 2, 85, comma 1, lettera b), numeri 2 e 3) e dispone che a cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti venga data pubblicità del decreto nelle medesime forme dell'atto annullato.

Vengono, dunque, annullate le norme di cui agli artt. 109, comma 2 e 107, comma 2, del Regolamento relative all’individuazione delle categorie a qualificazione obbligatoria e delle categorie cosiddette superspecialistiche o SIOS per le quali, in mancanza di qualificazione vige, rispettivamente, l’obbligo del subappalto e, per le SIOS, l’obbligo di partecipazione in ATI verticale al fine di poter eseguire quella parte di lavori non subappaltabile.
L’impostazione della normativa, secondo l’AGI, finiva per vanificare il principio, pur contenuto nell’ambito del Regolamento Generale (art. 109, comma 1), secondo il quale, in linea di massima, l’affidatario dei lavori in possesso della qualificazione nella categoria generale avrebbe potuto eseguire anche le lavorazioni complementari e necessarie per completare quello che è l’intervento che costituisce l’oggetto principale della sua qualificazione.
Viene annullato, anche, l’art. 85, comma 1, lett. b) nn. 2 e 3 del Regolamento, nella parte in cui prevede un limite all’utilizzabilità, ai fini della qualificazione nella categoria scorporabile, dei lavori affidati in subappalto, se questo ha superato il 30% dell’importo della categoria scorporabile a qualificazione non obbligatoria, ovvero il 40% nel caso di categoria a qualificazione obbligatoria.

L’effetto abrogativo delle norme sarà operativo decorsi quindici giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta del D.P.R. e cioèa far data dal 14 dicembre p.v.

Non si è fatta attendere la protesta delle imprese aderenti ad ANIE-Confindustria che in un comunicato stampa hanno affermato che “L’elevata specializzazione e l’eccellenza tecnologica delle imprese del nostro Paese è seriamente a rischio. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPR che va ad incidere sul Regolamento (DPR 207/2010) di attuazione del Codice degli Appalti si “stravolge” il sistema di qualificazione negli appalti a tutto danno delle imprese specializzate e altamente tecnologiche” aggiungendo, anche, che “La ricaduta sulle imprese ANIE del DPR appena pubblicato, che peraltro recepisce solo formalmente, ma non sostanzialmente, il parere del Consiglio di Stato dello scorso giugno - afferma Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria - è dirompente e va immediatamente sospeso”.

In allegato gli artt. 85, 107 e 109 del Regolamento n. 207/2010 nella nuova versione successiva alla pubblicazione del DPR 30/10/2013 che, ricordiamo, entrerà in vigore il prossimo 14 dicembre.




© Riproduzione riservata