Il
Consiglio dei Ministri del 13 dicembre scorso ha
approvato un
decreto-legge contenente
interventi
urgenti di avvio del Piano “
Destinazione Italia”, per il
contenimento delle tariffe elettriche, gas ed RC-auto, per
l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle
imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed
EXPO 2015.
Con il decreto legge in argomento viene data attuazione ad alcune
misure fondamentali per il piano “Destinazione Italia” approvato
dal Consiglio dei Ministri il 19 settembre scorso.
Qui di seguito i principali punti del decreto-legge.
Risparmio sulle Bollette energetiche per 850 milioni di euro
- Disposizioni per la riduzione di costi gravanti sulle tariffe
elettriche con l’introduzione di un sistema incentivante opzionale
offerto ai produttori di energia elettrica rinnovabile, per gli
indirizzi strategici dell’energia geotermica ed in materia di
certificazione energetica degli edifici e di condomini. Il
risparmio è quantificato in circa 850 milioni di euro.
Risparmi sulle bollette - Sono stati varati alcuni
interventi finalizzati a ridurre in modo strutturale il costo della
bolletta elettrica, presupposto imprescindibile per il recupero di
competitività del Paese. Il risparmio per le imprese ed i
consumatori è stimato in circa 450 milioni di euro e si sostanzia
in 3 interventi principali: l’introduzione di un sistema
incentivante alternativo offerto ai produttori di energia elettrica
rinnovabile, sia eolica che fotovoltaica, in grado di diluire nel
tempo gli oneri sulla componente A3.
Attuazione di disposizioni in materia di assicurazione R.C.
Auto - Le disposizioni approntate mirano, nel pieno rispetto e
nel potenziamento della concorrenza tra imprese e della trasparenza
del mercato, a conseguire un radicale abbattimento dei premi
assicurativi e una ferma lotta alle frodi. Nessun pregiudizio per
l’autonomia negoziale delle compagnie che, al contrario, è
preservata ed ampliata per effetto di varie previsioni. Gli
interventi A favore e a tutela degli assicurati mediante riduzione
del premio assicurativo a fronte di:
- installazione scatola nera con uno sconto di almeno il 7 per
cento;
- risarcimento del danno in forma specifica con una riduzione non
è inferiore al 10 per cento;
- non cedibilità del diritto al risarcimento del danno con una
riduzione del premio in misura non inferiore al 4 per cento;
- riduzione del premio nei casi in cui l’assicurato accetti la
clausola contrattuale in virtù della quale le prestazioni di
servizi medico – sanitari a seguito del sinistro devono essere
effettuate da professionisti retribuiti direttamente dalle imprese
con la riduzione del premio non può essere di misura inferiore al 7
per cento.
Disposizioni urgenti per EXPO 2015 e per le opere pubbliche
- Si prevede la revoca di assegnazioni del CIPE relative ad
interventi che non sono stati avviati, per un importo di 165,390
milioni di euro, che vengono destinati per 53,2 milioni a progetti
cantierabili relativi allo svolgimento di EXPO 2015, cui vengono
destinati ulteriori 42,8 milioni. Le residue disponibilità sono
destinate ad interventi immediatamente cantierabili finalizzati al
miglioramento della competitività dei porti italiani e
dell’efficienza del trasferimento ferroviario e modale all’interno
dei sistemi portuali, cui vengono destinati le disponibilità
derivanti dai fondi statali trasferiti alle autorità portuali, che
poi vengono revocati e riassegnate nel limite di 200 milioni per il
2014. Inoltre si autorizza il comune di Napoli a contrarre mutui
per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Napoli,
in deroga alle disposizioni in materia di riequilibrio finanziario
pluriennale.
Credito d’imposta per l’editoria - Per contrastare la crisi
del comparto editoriale si estende temporalmente l’attuale credito
d’imposta, si disciplina l’esposizione dei prodotti editoriali
nelle edicole, si consente la partecipazione di soci sovventori
alle cooperative di giornalisti, si disciplinano i servizi stampa
per le amministrazioni centrali.
Misure per favorire la diffusione della lettura - Per
favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è
riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute
nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice
ISBN, per un importo massimo di € 2000, di cui € 1000 per i libri
scolastici ed universitari ed € 1000 per tutte le altre
pubblicazioni.
Credito d’imposta sul 50% delle spese per favorire l’incremento
degli investimenti in ricerca e sviluppo - Si punta
sull’innovazione, con un credito d’imposta sul 50% delle spese
incrementali in ricerca e sviluppo negli anni 2014-2016, con
agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed un
budget totale pari a 200 milioni di euro annui, a valere sulla
prossima programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 (che spesso
non sono stati finora pienamente utilizzati dall’Italia). In questo
modo potremo attivare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per
oltre 600 milioni di euro annui.
Agevolazioni per il riutilizzo di siti inquinati da
bonificare - Per promuovere il riutilizzo produttivo dei siti
inquinati di interesse nazionale da bonificare, individuati dal
Ministero dell’ambiente, suscitando investimenti superiori a 1,3
miliardi di euro, si introducono facilitazioni procedurali e
benefici fiscali per i soggetti che partecipano al relativo accordo
di programma, che sono tenuti indenni dalle responsabilità per
l’inquinamento fermo restando il rispetto del principio “chi
inquina paga”, mantenendo quindi tutte le responsabilità di chi ha
inquinato in relazione agli interventi di messa in sicurezza,
bonifica e ristoro dei danni.
Detrazioni fiscali per interventi di connessione digitale -
Si tratta di promuovere la diffusione dei servizi di connettività
digitale mediante un’agevolazione per gli interventi volti ad
assicurare una connessione digitale veloce per le PMI; la
detrazione di imposta è del 65% per un massimo di 20.000 euro, per
gli interventi di rete fissa o mobile che consentano l’utilizzo
della connessione digitale. Tale agevolazione è data nei limiti
consentiti dalla normativa europea di “aiuti de minimis”.
Mutui agevolati a tasso zero per contrastare le crisi
industriali - Per contrastare le crisi industriali, anche al di
fuori delle aree di crisi complessa, e favorire lo sviluppo
dell’autoimprenditorialità e delle piccole imprese, soprattutto ad
opera di giovani e donne, si semplificano e razionalizzano le
attuali agevolazioni della Legge 185, concentrandole nella forma
del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di
contributo a fondo perduto, consentendo di attivare 300 milioni di
nuovi investimenti con 3000 nuovi occupati.
Agevolazioni per le Pmi - Semplificazione e
razionalizzazione delle attuali agevolazioni concentrandole nella
forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di
contributo a fondo perduto per gli investimenti di piccole o micro
imprese costituite da non più di sei mesi in forma societaria e in
cui la maggioranza dei soci e delle quote di partecipazione sia
composta da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure
donne. Lo strumento agevolativo è utilizzabile su tutto il
territorio nazionale e non più solo nelle zone obiettivo 1 e 2 e
nelle aree svantaggiate.
Misure a sostegno di nuove S.r.l. - Si favorisce la nascita
e l’avvio di attività delle nuove S.r.l., attraverso una maggiore
pubblicità degli adempimenti presso il registro delle imprese e la
previsione di modalità semplificate di pagamento dei diritti
dovuti.
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