“Ben venga qualsiasi proposta, nei confronti della quale avremo
tutta la debita attenzione come abbiamo fatto comunque finora,
purché sia migliorativa. Su queste basi siamo pronti ad aprire in
qualsiasi momento il confronto”. Risponde così il vicepresidente e
assessore regionale al territorio Marino Zorzato ai sindaci dei
capoluoghi veneti che oggi hanno manifestato l’intenzione di
presentare a breve un progetto di legge per modificare la nuova
edizione del Piano Casa approvato dalla Regione.
“Per quanto riguarda il coinvolgimento del ministro allo sviluppo
economico Flavio Zanonato – aggiunge Zorzato – che si è detto
pronto a portare il caso al Governo per un eventuale ricorso alla
Corte Costituzionale, mi auguro che non si limiti ad ascoltare
soltanto i sindaci, appartenenti tra l’altro quasi tutti alla sua
area politica, ma voglia sentire anche le argomentazioni della
Regione e in tal senso resto a disposizione nel caso mi voglia
incontrare. Se non altro perché è il ministro allo sviluppo
economico e non alla “regressione” economica”.
“Al sindaco Orsoni – sottolinea il vicepresidente – che teme che il
Piano Casa vada a stravolgere il centro storico di Venezia rispondo
che nella affermazioni bisogna essere quanto meno informati. Questo
strumento normativo, infatti, non va minimamente a toccare i centri
storici e il patrimonio vincolato e tanto meno – evidentemente - il
centro storico di Venezia, inestimabile patrimonio
dell’umanità".
“A fronte di prese di posizione di questo tipo – conclude Zorzato –
mi auguro che si possa veramente aprire un tavolo di confronto, con
serietà e ragionevolezza. Un solo esempio: negli strumenti
urbanistici comunali sono previsti 100 milioni di mc. di nuove
edificazioni le grandi città hanno approvato e stanno approvando i
loro Pat raddoppiando le vigenti previsioni di crescita. Il valore
del Piano Casa nella sua massima espansione è meno del 5% di queste
previsioni. Infatti, si punta sul miglioramento dell’esistente e
non sul consumo di suolo, da riconsegnare all’uso agricolo”.
fonte www.regione.veneto.it
© Riproduzione riservata