Certi di far cosa gradita a chi avrà il tempo (oggi questa è
l'unica cosa che non manca) e la voglia di leggerlo, pubblichiamo
in allegato lo schema di decreto del Ministero dello sviluppo
economico, di concerto con il Ministero dell'economia e delle
finanza, recante il
regolamento per la disciplina degli importi
minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti
interessati,
relativamente all'obbligo di accettare anche
pagamenti effettuati attraversi carte di debito, ai sensi
dell'articolo 15, comma 5 del decreto legge 18 ottobre 2012, n.
179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n.
221.
Entrando nel dettaglio, il decreto è composto da 3 articoli:
- art. 1 - definizioni;
- art. 2 - ambito di applicazione;
- art. 3 - disposizioni finali.
Per quanto riguarda l'
ambito di applicazione, l'obbligo di
accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito si
applica a tutti i pagamenti superiori alla soglia di 20 euro per la
vendita di prodotti o la prestazione di servizi. In sede di prima
applicazione, tale obbligo si applica limitatamente ai pagamenti
effettuati all'interno dei locali destinati allo svolgimento
dell'attività di vendita o di prestazione di servizio, ed
esclusivamente nel caso in cui i fatturato del soggetto che
effettua la vendita di prodotti o la prestazione di servizi, come
risultante dall'ultima dichiarazione presentata ai fini dell'IRAP
e, in mancanza, dalle scritture contabili dell'anno precedente a
quello nel corso del quale è effettuato il pagamento, per la parte
riferibile alle sole transazioni con consumatori o utenti, è
superiore a 300.000,00 euro. Decorsi 6 mesi all'entrata in vigore
del decreto, il limite sarà ridotto a 200.000,00 euro.
Da segnalare come nella relazione illustrativa del decreto sia
riportato che il decreto è collocato nel contesto delle azioni
dirette a promuovere gli strumenti di pagamento elettronico, con
l'intento di contribuire allo sviluppo di un mercato unico dei
pagamenti nell'Unione Europea. In particolare, la relazione ha
evidenziato che tra le principali criticità alla diffusione dei
pagamenti elettronici, come emerso nel corso dei lavori per la
realizzazione del programma denominato "Agenda Digitale Europea",
vi è lo scarso utilizzo di detti strumenti soprattutto da parte dei
consumatori nei rapporti con le imprese e i professionisti.
Lasciamo come sempre a voi ogni commento.
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