L'
Istat ha diffuso ieri gli
indicatori dei permessi di
costruire relativi al 2013 certificando di fatto il
crollo
del comparto edile.
Nel primo semestre del 2013 l'edilizia residenziale presenta una
rilevante flessione rispetto allo stesso periodo del 2012 (-37,2%
le abitazioni e -35,5% la superficie utile abitabile). Anche
l'edilizia non residenziale ha una consistente diminuzione con
quasi un terzo di superficie in meno rispetto al primo semestre del
2012 (-31,6%).
Non si è fatto attendere il pensiero Presidente di Inarcassa
Paola Muratorio che ha commenta la rilevazione Istat sulla
produzione edilizia definedola "
Un crollo infinito che ricade
interamente sui liberi professionisti architetti e ingegneri e che
va fermato" e che ha aggiunto: "
Una discesa agli inferi che
non accenna ad arrestarsi e che equivale per i nostri
professionisti ad un cedimento del reddito del 30% circa, in
termini reali, tra il 2007 e il 2013. Governo e istituzioni
non possono più ignorare che la ripresa del nostro Paese può
partire anche da noi. Abbiamo proposte, abbiamo idee e non ci
mancano le risorse per interventi diversi dalla classica edilizia
residenziale. Basti pensare al territorio e alle infrastrutture
sociali. Vogliamo dare un contributo al lavoro, agli architetti e
ingegneri liberi professionisti che in questo momento soffrono in
modo particolare. Abbiamo tanti iscritti, più di 165.000, e
dobbiamo pensare a loro e al loro futuro poiché previdenza e
lavoro sono un binomio inscindibile".
Ritornando ai dati Istat, negli stessi viene precisato che:
- il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali
risulta in forte calo, presentando, nel primo trimestre, una
variazione tendenziale del -38,2% e nel secondo del -36,2%.
Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile nel
confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: -36,6%
per il primo trimestre 2013 e -34,3% per il secondo;
- nel primo trimestre del 2013, l'edilizia non residenziale
presenta una superficie in netta contrazione rispetto allo stesso
periodo del 2012 (-37,3%). Meno accentuata è la flessione nel
secondo trimestre 2013, con un calo della superficie non
residenziale pari al 25,6% rispetto allo stesso periodo del
2012.
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