Dopo la visita a Palermo del Ministro all’Ambiente, Afonso Pecoraro
Scanio e del Ministro della Salute, Livia Turco ad Agrigento, la
questione dei 4 inceneritori siciliani sembra abbia trovato un
altro scoglio da superare. Dopo le polemiche degli ambientalisti
col ministro della Salute Livia Turco in visita ad Agrigento per
via dell’inquinamento delle coste siciliane, improvvisa è stata
battuta la notizia dalle agenzie di stampa (ANSA) che i tre
ministeri più vicini al problemi della salute, ambiente ed
economia, abbiamo trovato accordo e abbiano bloccare fino a nuovi
sviluppi le procedure autorizzative in merito ai quattro
inceneritori siciliani voluti dal governatore Salvatore Cuffaro,
per i quali aveva dato incarico nientedimeno che allo studio di
architettura del giapponese Poul Tange, figlio del noto Kenzo
Tange, per l’abbellimento di tre dei quattro inceneritori.
L’accordo è stato firmato dai ministri dell'Ambiente, della Salute
e dello Sviluppo Economico il decreto interministeriale dopo le
dichiarazioni del ministro all’ambiente e del Mare, Afonso Pecoraro
Scanio (Verdi) sulla necessità di sospensione delle autorizzazioni
per le emissioni in atmosfera a cura dell’ARTA dei quattro
inceneritori previsti dal Piano dei rifiuti regionale siciliano che
prevede quattro termovalorizzatori nei comuni di Augusta, Paternò,
Palermo e Casteltermini. Argomento già anticipato giorni fa tra le
nostre news.
A renderlo noto è un comunicato rilasciato dal Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La
sospensione informa il comunicato avviene in ottemperanza a quanto
emerso dalla Conferenza dei Servizi tra vari ministeri . La
sospensione collegiale voluta inizialmente da Verdi si era resa
necessaria dopo aver accertato alcune irregolarita' da parte della
regione Sicilia nelle procedure autorizzative del precedente
Governo che lamentava la mancanza delle autorizzazioni delle
emissioni in atmosfera.
Il decreto congiunto dei ministeri ambiente-salute-sviluppo
stabilisce, per tutelare la salute della popolazione, che la
sospensiva durerà fino alla conclusione dell’iter procedimentale
dei controlli finalizzati al rilascio dell' autorizzazione
integrata ambientale che dovra' avvenire entro 60 giorni dalla
effettiva attivazione della procedura da parte dell’apposita
Commissione.
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