Nella seconda edizione del dossier di Legambiente,
una mappatura delle fonti energetiche pulite nel territorio
italiano. Da Varese Ligure a Lecce crescono numeri e buone
pratiche. I migliori sono i piccoli comuni.
Varese Ligure (Sp), Selva di Val Gardena (Bz), Maratea (Pz),
Cirigliano(Mt), Lecce, Napoli, Lagundo (Bz). Sono questi i comuni
premiati dal rapporto di Legambiente.
Sui 1.262 comuni che hanno investito nelle rinnovabili, la
distribuzione delle fonti è molto diversificata in base alle
caratteristiche e alla qualità dei territori. L'obiettivo
dell'indagine di Legambiente, realizzata con un questionario
inviato agli oltre 8mila comuni italiani, è proprio quello di
capire il processo di diffusione che stanno avendo sul territorio
italiano le "nuove" rinnovabili, che rappresentano la migliore
opportunità per una generazione energetica distribuita.
La seconda edizione del Rapporto diLegambiente fotografa una realtà
in crescita sia in termini di numeri che di buone pratiche
locali.
Ne viene fuori una mappatura della distribuzione dei diversi tipi
di impianti nel territorio italiano, costruita incrociando i dati
del questionario inviato agli oltre 8mila Comuni italiani con i
dati del GSE, di indagini e studi.
Alla base della ricerca c’è l’obiettivo di capire il processo di
diffusione che stanno avendo nel territorio italiano le “nuove”
rinnovabili, ossia il solare fotovoltaico e termico, l’eolico, i
piccoli impianti idroelettrici, la geotermia, le “vere” biomasse.
Perché sono qui le potenzialità e le opportunità per far crescere
dall’attuale 19% al 25% al 2011 la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili come previsto dalla Direttiva Europa e dallo
stesso programma del Governo.
Una fotografia dal territorio della diffusione delle fonti
rinnovabili risulta essenziale proprio perché sono diverse le
opportunità di diffusione nel territorio e nelle città delle
diverse fonti. Capire i processi in corso nei comuni, approfondire
le “vocazioni” dei diversi paesaggi, le potenzialità rispetto alle
diverse fonti rinnovabili è indispensabile per costruire politiche
capaci di sviluppare appieno nel territorio questo tipo di
impianti.
Solare, eolico, biomasse, idroelettrico, geotermia sono infatti
risorse importanti del territorio italiano ma distribuite in
maniera differenziata nelle diverse regioni. Le “nuove” rinnovabili
rappresentano la migliore opportunità per una generazione
energetica distribuita che permetta di rispondere ai fabbisogni dei
cittadini attraverso le fonti rinnovabili con l’obiettivo di una
progressiva autonomia energetica e di liberarsi dalle fonti
fossili, dentro un sistema energetico efficiente e moderno capace
di scambiare energia in rete.
I comuni delle rinnovabili sono in rapida crescita in tutta Europa,
lo sviluppo tecnologico e attenti sistemi di incentivo hanno reso
possibile una diffusione impensabile solo 10 anni fa delle fonti
energetiche pulite. L’Italia si distingue nel panorama europeo
per il protagonismo dei “piccoli comuni”, sono infatti in
realtà al di sotto dei 5.000 abitanti i migliori risultati e le
esperienze più innovative. Grazie alle rinnovabili si sono creati
nuovi posti di lavoro, portati servizi e creato nuove prospettive
di ricerca oltre, naturalmente, ad un maggiore benessere e qualità
della vita. Non ultimo grazie a questi interventi si sono ridotti
consumi energetici e bollette dei cittadini, offrendo anche una
risposta concreta alle molteplici crisi di gas che hanno
interessato il nostro paese negli ultimi anni. Le grandi città
italiane sono invece indietro nello sviluppo delle fonti
energetiche pulite, mentre in tutta Europa le rinnovabili sono il
motore di una strategia energetica comunale che punta a ridurre
inquinamento e emissioni di CO2.
Basti pensare che a Barcellona in pochi anni si sono installati
30mila mq di pannelli solari termici, a Londra sono previsti 7.500
impianti fotovoltaici, 25.000 impianti solari termici e impianti
eolici di piccola e grande taglia, mentre a Berlino il programma
solare si chiama “100mila tetti” per far capire l’ambizione del
cambiamento che si vuole realizzare in campo energetico.
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