Semplificazione appalti: Risoluzione alla camera dei Deputati
Raffaella Mariani ha, recentemente, presentato alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati una Risoluzione sulla necessità di semplificare le procedu...
Raffaella Mariani ha, recentemente, presentato alla
Commissione Ambiente della Camera dei Deputati una
Risoluzione sulla necessità di semplificare le procedure dei
contratti pubblici quale obiettivo principale di ogni revisione
e adeguamento della disciplina dei contratti pubblici.
Nelle premesse della Risoluzione viene evidenziata l'esigenza della revisione organica e complessiva del Codice dei contratti più volte sollecitata dalla VIII Commissione in precedenti atti di indirizzo e per ultimo in occasione del parere approvato in relazione al decreto-legge n. 150/2013 (cosiddetto mille proroghe) ed al rinvio della Banca dati nazionale dei contratti pubblici e del relativo sutema AVCpass.
Sempre nelle premesse viene anche precisato che tale revisione è resa oggi urgente dalla recente approvazione delle nuove direttive europee in materia di appalti pubblici di lavori, servizi, forniture e concessioni.
Alla luce delle premesse, l'VIII Commissione (Ambiente impegna il Governo:
In allegato gli Atti parlamentari della Camera dei Deputati del 4 marzo scorso con il testo della Risoluzione.
Nelle premesse della Risoluzione viene evidenziata l'esigenza della revisione organica e complessiva del Codice dei contratti più volte sollecitata dalla VIII Commissione in precedenti atti di indirizzo e per ultimo in occasione del parere approvato in relazione al decreto-legge n. 150/2013 (cosiddetto mille proroghe) ed al rinvio della Banca dati nazionale dei contratti pubblici e del relativo sutema AVCpass.
Sempre nelle premesse viene anche precisato che tale revisione è resa oggi urgente dalla recente approvazione delle nuove direttive europee in materia di appalti pubblici di lavori, servizi, forniture e concessioni.
Alla luce delle premesse, l'VIII Commissione (Ambiente impegna il Governo:
- "ad adottare le necessarie iniziative, per quanto di competenza, affinché il sistema della banca dati nazionale dei contratti pubblici sia reso pienamente interoperabile con i servizi informatizzati delle stazioni appaltanti fruitrici e allo stesso tempo alimentatrici del sistema stesso, senza che ciò comporti - per queste ultime - costi di adeguamento";
- "ad avviare con tempestività una ricognizione delle principali problematiche, non solo normative, ma anche organizzative e amministrative, che potranno essere opportunamente affrontate e risolte in occasione dell'adeguamento della disciplina italiana alla lettera e alle finalità delle nuove direttive europee";
- "a identificare, in questo contesto, un insieme organico di obiettivi di riduzione di oneri amministrativi, anche attraverso la soppressione di procedure, apparati e istituti, rivelatisi di basso rendimento ai finì della efficienza complessiva del sistema, basando tale azione su una attenta considerazione dei costi - diretti e indiretti - a carico sia della finanza pubblica che delle imprese e dei corrispondenti benefici conseguiti".
In allegato gli Atti parlamentari della Camera dei Deputati del 4 marzo scorso con il testo della Risoluzione.
A cura di arch. Paolo
Oreto
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