Non si è fatta attendere la risposta della
Confederazione
Italiana delle associazioni condominiali (Confiac) all'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCN) in merito
all'istruttoria aperta per avere predisposto un tariffario
analitico benché orientativo (
leggi news).
Affidando la risposta ad un comunicato stampa, il Presidente di
Confiac
Paolo Caprasecca ha parlato dell'attività di
regolamentazione e standardizzazione delle competenze portata
avanti dalla Confederazione, dell'evoluzione normativa intercorsa
negli ultimi tempi nel settore e della situazione Italiana in tema
di condomini.
Fatta questa dovuta premessa, il Presidente di Confiac ha chiesto
al Garante una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica
nella scelta del proprio amministratore e maggiore chiarezza in
modo da fare piazza pulita degli azzeccagarbugli e amministratori
improvvisati che rappresentano un vero e proprio pericolo
sociale.
"Bisogna puntare su competenza, codice etico, codice
deontologico e valorizzazione delle professionalità mirando sulla
formazione -
ha affermato Caprasecca - Dopo la Legge n.
4/2013 ed in vista dell'applicazione del D.Lgs n. 13/2013, CONFIAC
continua a rendere fluido e concreto, il rapporto tra percorsi
formativi e percorsi professionalizzanti per le ASSOCIAZIONI DI
CATEGORIA. Con un protocollo d'intesa con tutte le associazioni di
categoria dove si è impegnato ad aprire un dialogo costante sui
temi quali il rispetto di un percorso formativo standard, i
processi di informazione e soddisfazione dei consumatori. Una
strategia economica e sociale condivisa che sia utile al contempo
alla valorizzazione del lavoro professionale e alla tutela dei
consumatori. In questa logica, si dovrà avere la conferma, che la
garanzia di qualità mirerà altresì a porre le basi per la
realizzazione di istituti di garanzia a tutela dei consumatori, tra
le parti e strumenti idonei di garanzia per lo sviluppo delle
competenze dell'amministratore immobiliare e la certificazione
delle stesse degli iscritti alle organizzazioni per la richiesta
del compenso dell'Amministratore Professionista".
"Si tratta di una richiesta fondamentale - ha continuato
Caprasecca -
perché dovrà intervenire rafforzando la libera
concorrenza e la collaborazione di un intero settore di lavoro che
conta moltissimi professionisti che investono nello sviluppo delle
competenze".
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