Venerdì 16 febbraio si è tenuto a Bologna il convegno promosso in
occasione del II anniversario dell´entrata in vigore del Protocollo
di kyoto dal tema "
Energia e clima: la Regione Emilia-Romagna e
la sfida di Kyoto".
Durante l'incontro sono state presentate dalla Regione e
Legambiente due le iniziative:
- La prima iniziativa è la campagna regionale per il
risparmio energetico in linea con le impostazioni del Piano
energetico ed estesa a tutti settori - case, città, aziende.
- La seconda iniziativa è il progetto "Riviera Solare" per
la diffusione del solare termico e del fotovoltaico negli edifici
della costa emiliano-romagnola, a partire dalle strutture
ricettive.
Sempre durante il convegno sono stati presentari i contenuti e gli
obiettivi del Piano energetico regionale, approvato dalla Giunta
regionale il 10 gennaio scorso e che dovrà a breve essere esaminato
dall´Assemblea legislativa. Nella seconda sessione sono anche state
illustrate le buone pratiche energetiche già in essere in
Emilia-Romagna, con particolare riferimento alle opere già
funzionanti o cantierizzate, che dovranno fornire alla nostra
regione oltre 400 Megawatt di energia pulita. In particolare per
quanto riguarda il progetto "Riviera Solare" Campagnoli ha
sottolineato il ruolo dei Comuni costieri. "I Comuni - ha spiegato
- saranno i protagonisti del Piano energetico regionale con i loro
Piani di programma per il risparmio energetico. Pensiamo che i
Comuni della costa con questi Piani dovranno e potranno perseguire
l´obiettivo di una capillare diffusione degli impianti fotovoltaici
in alberghi e strutture ricettive".
"Abbiamo messo in campo con la Regione Emilia-Romagna - ha detto il
presidente di Legambiente Emilia-Romagna Luigi Rambelli - due
iniziative concrete che riassumono tutto il ragionamento che sta
dietro al Piano energetico regionale: risparmiare energia e
produrla privilegiando le fonti rinnovabili." "Con gli incentivi
previsti dalla Finanziaria - ha aggiunto Rambelli - il solare
termico e il fotovoltaico diventano finalmente accessibili e alla
portata anche del singolo cittadino."
Fonte www.regione.emilia-romagna.it
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