Dopo gli ottimi risultati di luglio e agosto, settembre negativo
per il mercato pubblico dei servizi di ingegneria e architettura:
gare per un valore di 20,0 milioni di euro contro i 29,7 milioni di
euro di settembre 2013, -32,7%. Nonostante il calo di settembre i
nove mesi del 2014 si chiudono con un +26,5% in valore rispetto
allo stesso periodo del 2013. Questi in estrema sintesi i dati
aggiornati al 30 settembre 2014 dell'osservatorio
OICE-Informatel.
Le gare emesse da stazioni appaltanti pubbliche per servizi di
ingegneria e architettura rilevate nel mese di settembre sono state
246 (di cui solo 14 sopra soglia), per un importo di 20,0 milioni
di euro (11,1 sopra soglia, 8,9 sotto soglia); rispetto al mese di
settembre 2013 il numero delle gare cala del 16,0% e il loro valore
diminuisce del 32,7% (-43,2% sopra soglia e -12,8% sotto
soglia).
I nove mesi dell'anno mostrano, come detto sopra, risultati
positivi: sono state bandite in totale 2.756 gare che, rispetto ai
primi nove mesi del 2013, diminuiscono del 4,0% in numero (-6,0%
sopra soglia e -3,9% sotto soglia), e raggiungono un valore
complessivo di 390,8 milioni di euro, con un aumento sul 2013 del
26,5% (+36,2% sopra soglia e +6,7% sotto soglia).
"Il risultato del terzo trimestre, +64,2% rispetto allo stesso
trimestre del 2013 - ha dichiarato l'ing. Patrizia Lotti,
Presidente OICE - ci conforta sulla possibile ripresa del
mercato pubblico, ma prima di lasciarci andare ad un facile
ottimismo aspettiamo di vedere se i prossimi mesi consolideranno
questa tendenza. Rimane infatti in tutta la sua evidenza la
limitata disponibilità di risorse per il settore che ci auguriamo
la prossima legge di stabilità possa iniziare a colmare, anche alla
luce dei recenti tragici fatti di Genova. Sia in Liguria, sia nel
resto d'Italia esiste infatti la necessità di interventi urgenti di
mitigazione del rischio idrogeologico che non possono essere
affrontati senza una adeguata progettualità e senza rapidi
interventi. Quindi più risorse, ricorso al mercato e abbandono
delle scorciatoie dell'in house; inoltre per garantire tempi certi,
siamo dell'avviso che occorrerebbe valutare l'istituzione di
sezioni speciali della magistratura amministrativa che possano
decidere rapidamente eventuali ricorsi delle ditte appaltatrici.
Potrebbe essere questa una soluzione - ha concluso l'ing.
Patrizia Lotti - peraltro adottabile per tutti gli interventi,
anche per quelli previsti nello "Sblocca Italia", caratterizzati da
urgenza".
Tornando ai dati dell'osservatorio possiamo rilevare che sono
sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate.
In base ai dati raccolti fino a giugno il ribasso medio sul prezzo
a base d'asta per le gare indette nel 2012 è al 35,7%, per le gare
indette nel 2013 sale al 36,5%.
Nel mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per
gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, il numero delle gare
italiane è passato dalle 251 dei primi nove mesi del 2013 alle 236
del 2014: -6,0%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il
numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra
nello stesso periodo un calo minore: -2,3%. Rispetto al totale
delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle
italiane rimane comunque molto modesto, solo il 2,2%. Si tratta di
un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di
paragonabile rilevanza economica: Francia 33,9%, Germania 18,4%,
Polonia 8,6%, Svezia 5,1%, Gran Bretagna 4,9%.
L'andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione
insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di
realizzazione e gestione), è ancora in campo positivo: il valore
messo in gara nei nove mesi del 2014 cresce infatti del 3,5%
rispetto allo stesso periodo del 2013, anche se il numero si riduce
del 10,0%. Gli appalti integrati, considerati da soli, hanno un
andamento migliore: crescono sia in valore, +37,9%, sia in numero,
+10,8%. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso
nei bandi per appalti integrati rilevati nel mese di settembre è
stato di circa 5,3 milioni di euro.
A cura di Patrizia Lotti - Presidente OICE
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