Agli iscritti alla Sezione B dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri
spetta il timbro recante la dicitura "
Ingegnere Iunior". Lo
ha confermato l'
Ordinanza del Tribunale di Avellino 19 febbraio
2014, n. 395, trasmessa dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri
con la
circolare 10 ottobre 2014, n. 434.
Potrebbe chiudersi (ma conoscendo la spinosità dell'argomento non
ci conto proprio) una questione che trae le sue origini dalla
pubblicazione dell'ormai noto DPR n. 328/2001 che per gli ingegneri
di primo livello iscritti all'albo ha previsto i seguenti titoli
professionali a seconda della specialità di settore ed in
particolare:
- ingegnere civile ed ambientale iunior;
- ingegnere industriale iunior;
- ingegnere dell'informazione iunior.
Ma l'appellativo "Iunior" è stato sin da subito mal digerito dagli
ingegneri di corso triennale che lo hanno ritenuto discriminante e
dannoso sia dal punto di vista economico che di immagine. Fatto
sta, che nonostante le battaglie in seno alla giustizia civile e
direttamente al CNI, non hanno fin'ora portato risultati definitivi
se non lotte intestine che hanno danneggiato a categoria
intera.
Prima di entrare nel dettaglio della circolare del CNI e quindi
dell'ordinanza del Tribunale di Avellino, appare utile ricordare
che il
Consiglio di Stato era già intervenuto
sull'argomento, rilevando che per quanto riguarda gli iscritti alla
Sez. B dell'Albo n relazione all'ipotesi di aggiungere l'aggettivo
junior al titolo usato per gli iscritti nella sezione A
"una
soluzione del genere lascia piuttosto perplessi, in quanto -
nell'uso comune - l'appellativo junior, serve normalmente a
distinguere, nell'ambito di una stessa classe, livelli di anzianità
progressivi ai quali corrisponde una diversa esperienza
professionale. Non è certamente questo il caso che ne occupa, in
cui la suddivisione in livelli, presuppone una diversa preparazione
(e non esperienza) professionale, senza tener conto che - sempre
restando nell'uso comune, che pure è importante in quanto il titolo
serve a determinare l'affidamento del terzo che ha bisogno di uno
specialista … - l'aggettivo junior, sicuramente abbreviato in "jr",
finirà col perdere qualsiasi rilevanza ai fini di quella
distinzione di livelli che pure si vuole mantenere".
Il caso di specie, però, riguarda semplicemente la dicitura da
apporre sul timbro ed, in particolare, il caso di un iscritto alla
sezione B dell'albo dell'Ordine degli Ingegneri di Avellino che si
è rivolto in via d'urgenza al giudice ordinario, contestando che -
in sede di iscrizione all'Ordine - gli era stato consegnato un
timbro recante la dizione "Ingegnere iunior" e chiedendo di essere
autorizzato, nell'ordine, all'utilizzo del timbro con il titolo
abbreviato "Ing.", "senza alcuna altra specificazione, seguito da
nome, cognome e numero di iscrizione del settore di appartenenza";
all'uso del titolo professionale di "Ingegnere", preceduto da
titolo di "Dottore"; nonché che venisse ordinato all'Ordine degli
Ingegneri "l'iscrizione del nominativo secondo l'ordine cronologico
della sezione A" e "di disporre l'uso per l'istante del titolo di
"Ingegnere", preceduto dal titolo di "dottore"".
Il Tribunale di Avellino rileva, innanzitutto, che dalla situazione
lamentata possa derivarne un pregiudizio economico, correlato
"ad una non meglio specificata mancata acquisizione di
clientela... che potrebbe preferire un professionista privo
dell'appellativo "iunior", perché ritenuto di maggiore esperienza,
a discapito del ricorrente".
"Peraltro -
prosegue il Collegio -
non si
comprende, dal punto di vista logico prima ancora che giuridico,
quale influenza possa avere l'uso del timbro sulla mancata
acquisizione della clientela, atteso che, come è noto, il timbro è
utilizzato dal professionista in un momento cronologicamente
successivo al conferimento dell'incarico".
In allegato la circolare del CNI, l'ordinanza di Avellino e la
sentenza del CdS.
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