Il Movimento 5 stelle, successivamente ad un’indagine con cui ha
scoperto ha scoperto ben
68 organi direttivi d'indirizzo
politico professionale che ricoprono però contemporaneamente
importanti ruoli in altri ambiti pubblici, per un totale di
circa 450 "poltrone" occupate, con una media di circa sei cariche
per ciascun professionista con punte che arrivano fino a 20,
probabilmente incompatibili tra loro. ha recentemente inviato a
Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
una nota con una
segnalazione urgente su mancato adeguamento alle
norme sulla trasparenza e sulla prevenzione alla corruzione da
parte di ordini e collegi professionali.
Il Presidente dell’ANAC ha così risposto: “
In relazione
alle questioni sollevate dai Deputati del M5S, e non ritenendo
opportuno entrare nel merito dei singoli casi, mi preme
sottolineare che l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha già
adottato una delibera, la n°145 del 2014 consultabile all'indirizzo
www.anticorruzione.it, che stabilisce, in maniera chiara, come
tutti gli Ordini ed i Collegi professionali siano soggetti
all'applicazione delle norme previste sia dalla legge
anticorruzione (190 del 2012) che dal decreto legislativo in
materia di trasasparenza (33 del 2013). Questi enti, pertanto,
dovranno predisporre il Piano triennale di prevenzione della
corruzione, il Piano triennale della Trasparenza e adottare il
Codice di comportamento del dipendente pubblico, nonché nominare il
Responsabile della prevenzione della corruzione e adempiere agli
obblighi in materia di trasparenza, attenendosi ai divieti in tema
di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi previsti dal
decreto legislativo 39 del 2013.
La delibera prevede che, nei prossimi trenta giorni, l'Autorità
eserciti i poteri di vigilanza sul rispetto dell'obbligo prima
richiamati da parte degli in questione.”.
Dalla risposta del Presidente dell’ANAC e dalla delibera n.
145/2014 dell’ANAC stessa emerge che:
- tutti gli Ordini e Collegi professionali sono soggetti
alle norme contenute sia nella legge anticorruzione (190/2012), sia
nel decreto legge sulla trasparenza (33/2013);
- nei prossimi 30 giorni l'Autorità dovrà vigilare sul
rispetto dell'obbligo, da parte di Ordini e Collegi, di predisporre
il Piano triennale di prevenzione della corruzione, il Piano
triennale della trasparenza, di adottare il codice di comportamento
del dipendente pubblico e di nominare il Responsabile della
prevenzione della corruzione.
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