La Regione approva una legge che indirizza in maniera chiara la
pianificazione urbanistica, contrasta il consumo del suolo e aiuta
le persone con un reddito basso ad ottenere un'abitazione a
condizioni favorevoli: norme semplici e ben definite con
l’obiettivo di dare certezze sui tempi e trasparenza sulle
procedure.
Ecco cosa prevede il nuovo piano casa:
Norme innovative per favorire l’housing sociale e la
rigenerazione urbana. Con l'aumento del 50% degli oneri di
costruzione, la Regione vincola risorse economiche alla
realizzazione di opere e servizi pubblici direttamente nelle aree
interessate. In più, da adesso, si favorisce l’attività agricola,
definendo norme di salvaguardia per i parchi e per l’edilizia
sociale.
Tutela del territorio da colate di cemento e saccheggi che
devastano il paesaggio. Tra le altre cose, infatti, sono state
eliminate le premialità sulle nuove cubature, quelle previste fino
ad oggi sui terreni edificabili ma senza nessuna costruzione sopra:
questo impedirà la crescita smisurata delle costruzioni sulle aree
libere edificabili.
Norme per favorire la costruzione di alloggi economicamente
accessibili. In questo caso infatti sono state aumentato le
premialità per gli interventi di demolizione e ricostruzione, senza
generare in questo modo cubature aggiuntive rispetto a quelle già
previste.
Cosa vuol dire tutto questo?
Rigenerazione urbana. Sarà possibile intervenire solo
sull’esistente: così non ci saranno nuove cubature ma interventi di
sostituzione edilizia che sosterremo e che serviranno per
riqualificare immobili e strutture che altrimenti resterebbero
abbandonate o inutilizzate.
Stop alle deroghe che stravolgono la pianificazione
urbanistica. Non saranno possibili cubature non previste dai
piani preesistenti. Si potrà intervenire solo sulle aree previste
come trasformabili dalla pianificazione urbanistica.
Nuovi servizi, opere pubbliche e nuovi alloggi per l’housing
sociale. Viene introdotta la possibilità di reperire le quote
di housing sociale, cioè di alloggi per chi ha bisogno, anche
mediante edifici già realizzati, o in corso di realizzazione,
all’interno e all’esterno del piano attuativo. In questo ultimo
caso la quota di alloggi destinati all’housing aumenta del 10%.
Sostegno all’agricoltura e a diverse attività. Dagli
agriturismi al turismo rurale dalle attività culturali alla
trasformazione e alla vendita diretta di prodotti agricoli, e
ancora: ristorazione, degustazione di prodotti tipici. Ma non è
finita qui, vengono sostenute anche le attività terapeutiche-
riabilitative: agriasilo, fattorie didattiche e sociali,
ippoterapia, ornoterapia, ortoterapia, laboratori artistici e
strutture museali.
Si potrà demolire e ricostruire all’interno
delle aree agricole. Senza aumenti di
cubatura, per interventi legati ad attività funzionali e
compatibili all’attività agricola. E poi un’altra novità: in questo
caso la destinazione agricola rimane per sempre e non solo per 10
anni come era previsto dalle precedenti norme.
Più semplificazione e chiarezza. Garantiamo
procedure chiare e tempi certi e trasparenti per garantire
l’uguaglianza di trattamento per tutti. Per questo stabiliamo anche
le modalità con cui rilasciare il permesso per costruire e la
realizzazione delle opere di urbanizzazione. “Si tratta di
modifiche importanti che forniscono un quadro di certezze ai
cittadini e ai Comuni, - è il commento del presidente,
Nicola
Zingaretti, cha ha aggiunto: puntiamo sulla qualità e sulla
rigenerazione urbana senza andare a consumare ulteriore suolo. Una
legge che tutela il territorio regionale – ha detto ancora
Zingaretti- da colate di cemento e dai saccheggi che hanno
devastato il paesaggio”.
“Stamattina, approvando la legge che modifica il Piano Casa, il
Consiglio regionale, che ringrazio per il lavoro svolto, ha
completato una manovra normativa che favorisce uno sviluppo
equilibrato e sostenibile a Roma e nel Lazio, - è il commento di
Michele Civita, assessore Politiche del territorio,
Mobilità, Rifiuti.
Gli obiettivi delle due leggi approvate in Consiglio da luglio a
oggi sono:
- Tutelare le aree naturali protette, i parchi e le zone sottoposte
a vincoli paesistici;
- Dare fiducia all’iniziativa diretta, indirizzandola verso il
rinnovo degli edifici e dei tessuti edilizi esistenti, per
rigenerare e riqualificare le nostre città;
- La premialità prevista deve favorire la realizzazione di case a
canone calmierato (housing sociale) per le tante famiglie e singole
persone che oggi non hanno la possibilità di acquistare o affittare
una casa a prezzi
di mercato;
- Nuove norme per sostenere lo sviluppo delle imprese agricole, con
misure che favoriscono la rifunzionalizzazione delle attuali
volumetrie edilizie per attività connesse e compatibili con
l’agricoltura.
Infine abbiamo accettato la sfida della semplificazione per dare
certezza,-ha detto ancora
Michele Civita parità di
trattamento e maggiore trasparenza alle procedure amministrative,
ridando il ruolo di indirizzo e di regolazione ai consigli e alle
giunte comunali.”
a cura di www.regione.lazio.it
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