Prestiti più facili per i giovani professionisti.La novità si è
concretizzata in due atti approvati nei giorni scorsi dalla giunta
su proposta dell'assessore alle attività produttive credito e
lavoro Gianfranco Simoncini che rendono possibile, per la prima
volta, accedere a finanziamenti in conto interesse a tasso zero,
oltre prevedere a una serie di semplificazioni per rendere più
spedite le pratiche per ottenere la garanzia.
Le modifiche Le norme che vengono modificate sono
il Regolamento di attuazione dell'art. 9 della legge regionale 30
dicembre 2008, n.73 "Norme in materia di sostegno alla innovazione
delle attività professionali intellettuali". Questa prima modifica
permette di semplificare le procedure e rendere più facile
l'accesso al fondo, rendendo più veloce la presentazione della
domanda e l'attivazione della garanzia.L'altra modifica, che dovrà
essere approvata dal consiglio, riguarda la legge per l'aspetto del
finanziamento in conto interessi a tasso zero.
"Abbiamo deciso di introdurre queste novità – spiega l'assessore
Simoncini – per andare incontro alle difficoltà di tanti giovani
professionisti che, pur avendo idee e capacità, spesso non riescono
ad avviare l'attività per mancanza di capitali da investire. Oltre
a ad agevolare le operazioni di garanzia, che concediamo a titolo
gratuito, i professionisti singoli o associati potranno accedere a
finanziamenti in conto interessi a tasso zero. Ancora un passo in
avanti, dunque, verso la piena valorizzazione del mondo delle
professioni, con un'attenzione particolare verso i più giovani, che
rappresentano una quota consistente dell'economia regionale e che,
a causa della crisi e delle difficoltà crescenti nell'accesso al
credito, stanno attraversando notevoli difficoltà".
Il fondo per giovani professionisti Il nuovo
intervento diventa parte di un pacchetto complessivo di misure a
favore dei giovani (Giovanisì) e per promuovere la competitività e
la produttività della Toscana, generando un volume di finanziamenti
attivabili pari a 1 milione e 683 mila euro.
Il contributo in conto interessi è concesso per prestiti d'onore ai
giovani esercenti la pratica o il tirocinio professionale, per
l'acquisizione di strumenti informatici.
Per prestiti ai giovani con età inferiore a 40 anni, finalizzati al
supporto delle spese di impianto di nuovi studi professionali,
mediante progetti di avvio e programmi per l'acquisizione di beni
strumentali innovativi e tecnologie pe l'attività
professionale.
I prestiti sono assistiti dalla garanzia, così come previsto dal
regolamento, fino ad un importo massimo dell'80 per cento
dell'ammontare complessivo delle operazioni finanziariIl soggetto
gestore del fondo è Toscanamuove
(https://www.toscanamuove.it/Home/BandiGestiti). Tutte le info
anche sulle pagine della Regione, professioniintellettuali e su
Giovanisì.
Professioni al tavolo di concertazione
L'attenzione verso le professioni si è di recente concretizzata
anche sul pianoistituzionale. La giunta ha deciso nei giorni scorsi
la partecipazione, in qualità di invitati permanenti, dei due
vicepresidenti della Commissione regionale delle professioni che
rappresentano rispettivamente le professioni ordinistiche e quelle
dei prestatori d'opera intellettuale.
Oltre ad essere rappresentati al tavolo di concertazione,
rappresentanti delle professioni saranno per la prima volta anche
nei Comitati di sorveglianza di Fesr e Fse. Quanto alla nuova
programmazione del Fse 2014-20, potranno essere finanziati
interventi mirati di formazione continua, e di supporto
all'autoimpiego, percorsi di co-working, praticantat e anche
incentivi per l'occupazione.
Piccoli prestiti Ancora sul fronte del credito, sono stati
introdotti piccoli prestiti fino a 3 mila euro, per i
professionisti con partita Iva, allargando così la platea dei
beneficiari di una legge che prevede interventi a favore delle
famiglie e dei lavoratori in difficoltà.
Professioni e autoimprenditorialità Favorire l'accesso all
professioni e l'autoimprenditorialità dei giovani è anche
l'obiettivo della misura - inserita nel progetto Giovanisì – dei
praticantati retribuiti. Grazie alla collaborazione con il mondo
accademico e delle professioni, attraverso 19 protocolli di intesa,
è stata estesa la possibilità di retribuzione anche ai tirocini,
obbligatori e non, finalizzati alla pratica di studio. Con il primo
bando sono state avviate 539 attività di praticantato, cui si
aggiungeranno le 220 domande presentate con il secondo bando, per
un totale di 759 praticantati avviati.
Altre iniziative I giovani professionisti in Toscana
possono contare anche su due strumenti innovativi: un'operazione,
in due fasi, per l'avio di attività di co-working, con
l'individuazione di spazi (ad oggi sono 9 gli spazi accreditati,
per una ventina di domande di voucher) e l'assegnazione di voucher
(finanziati grazie a 200 mila euro di risorse anticipate dalla
Regione sul Fse 2014-20) a favore di coloro che vogliono entrare
nella rete.
Un ulteriore supporto per giovani professionisti verrà da Garanzia
Giovani: la giunta sta definendo gli indirizzi per il sostegno ai
processi di autoimpiego, che offre strumenti per la formazione di
coloro che intendono avviare un'impresa o lavoro autonomo. Il bando
uscirà fra breve e le risorse disponibili sono pari ad 1 milione
per il 2015.
Il 10 per cento degli occupati Gli scritti ad Ordini,
Collegi, associazioni professionali in Toscana sono circa 148.000,
circa 39 professionisti ogni mille abitanti, 4 in più della media
nazionale, più o meno il 10% degli occupati, una densità seconda
solo a quella di regno Unito e Olanda. In Italia il mondo delle
professioni rappresenta il 20% del Pi lUn piccolo esercito che
oggi, soprattutto fra le giovani generazioni, accusa i colpi della
crisi. Un'indagine Irpet-Sociolab presentata lo scorso gennaio ha
evidenziato il progressivo deteriorarsi dei parametri: imprese
molto piccole, per l'80% sotto i 5 dipendenti e con fatturati che
negli anni sono andati diminuendo di pari passo con la contrazione
dei mercati. Imprese, soprattutto, fatte da giovani, quasi il 48% è
sotto i 40 anni, mentre il 28,6% è fra i 40 e i 50.
a cura di www.regione.toscana.it
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