I piccoli centri sono i più interessanti per vivibilità e
investimenti.
E' quanto viene fuori dal decimo rapporto sul mercato in
Lombardia.
In un'intervista a Italia Oggi, Luigi Colombo, vicepresidente
Centredil-Ance Lombardia, fa notare come gli imprenditori insistono
molto su una svolta di qualità.
"Nel prossimo decennio bisognerà investire sulla vivibilità della
città, sulla qualità del prodotto e sul contenimento energetico.
Nella trasformazione urbana molto si è puntato sul terziario
limitando il discorso che riguarda le abitazioni, mancano ancora
infrastrutture e piste ciclabili che riguardano solo i grandi
progetti".
In Lombardia i piccoli centri, quindi, superano le grandi
città.
Ad esempio a Brescia si trovano maggiori attrattive a polimuseali
rispetto a Milano; Milano rimane al primo posto, invece, per eventi
una tantum e di business.
Paolo Buzzetti, presidente nazionale dell'Ance, sottolinea che "la
città deve essere vista come valore aggiunto e diventare polo di
intrattenimento con forti investimenti nelle infrastrutture,
settore dove eccellevamo fino agli anni 70".
Continuando, "il mercato è cristallizzato dalla normativa, provate
ad abbattere un palazzo a Milano per fare spazio a un progetto
attrattivo per la città: impossibile e questo è sconfortante perchè
dal punto di vista dell'urbanizzazione non siamo stati capaci di
lasciare nessun segno del passaggio generazionale".
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