La Regione interverrà nelle prossime settimane per aiutare i Comuni
a concludere l'iter delle opere, undici delle quali risultano
comunque già realizzate e fruibili. Nell'elenco delle opere
pubbliche incompiute pubblicato dal Ministero delle infrastrutture
non vi è alcuna delle grandi opere in cui la Sardegna è attualmente
impegnata con risorse proprie, né sul versante delle strade, né su
quello delle dighe, né su quello dell'idrico e del fognario, nelle
quali si erano comunque accumulati sensibili ritardi". Lo dice
l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda.
"L'elenco colloca la Sardegna al terzo posto, con 69 opere non
ultimate. Gli elenchi e le statistiche sono sempre utili strumenti
di conoscenza e programmazione: nel caso specifico - spiega il
titolare dei Lavori Pubblici - si ha a che fare con grandi numeri
per piccole opere, prevalentemente delegate ai Comuni o all'Enas
(che ha gli importi maggiori) o ai Consorzi di Bonifica. I ritardi,
che la Regione cercherà di recuperare aiutando i Comuni in
difficoltà sono dovuti al peso dei vincoli del patto di stabilità,
alla crisi economica che in Sardegna più che altrove ha costretto
moltissime imprese alla chiusura e alla difficoltà di gestire le
non facili normative sugli appalti. Interverremo rapidamente -
conclude Maninchedda - per imprimere un'accelerata ai lavori e
garantire la chiusura dei lavori in tempi certi".
a cura di www.regione.sardegna.it
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