Saranno 16 gli affidamenti in deroga alle procedure ordinarie
previsti dall'art. 9 del decreto legge n. 133/2014 (c.d.
Sblocca Italia) che passeranno sotto la lente
dell'
Autorità Nazionale Anticorruzione.
Con una nota diffusa ieri, l'ANAC ha pubblicato il
Comunicato
del Presidente 7 luglio 2015 recante
"Controlli a campione
dell'Autorità sugli interventi da realizzarsi con estrema urgenza
ai sensi dell'art. 9 del decreto legge 133/2014 e secondo le
modalità definite dal Comunicato del Presidente del 5 febbraio 2015
- individuazione del campione".
Ricordiamo, infatti, che con l'art. 9 dello Sblocca Italia
rubricato
"Interventi di estrema urgenza in materia di vincolo
idrogeologico, di normativa antisismica e di messa in sicurezza
degli edifici scolastici e dell'Alta formazione artistica, musicale
e coreutica – AFAM" è stata introdotta una
nuova
definizione di estrema urgenza come
"la situazione
conseguente ad apposita ricognizione da parte dell'Ente
interessato" che certifica come indifferibili gli interventi,
anche su impianti, arredi e dotazioni, funzionali alla messa in
sicurezza degli edifici scolastici di ogni ordine e grado
comprensivi di nuove edificazioni sostitutive di manufatti non
rispondenti ai requisiti di salvaguardia della incolumità e della
salute della popolazione studentesca e docente, alla mitigazione
dei rischi idraulici e geomorfologici del territorio,
all'adeguamento alla normativa antisismica ed alla tutela
ambientale e del patrimonio culturale.
In pratica, nelle suddette situazioni sarà sufficiente una semplice
"ricognizione da parte dell'Ente interessato" che
certifichi le condizioni di
"estrema urgenza" per derogare
alle procedure ordinarie previste dal Codice dei contratti:
- per i lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria (Euro
5.186.000 per lavori ed Euro 207.000 per forniture e servizi) non
sarà più obbligatorio sospendere la stipula del contratto in caso
di ricorso al TAR in qunato non sono più applicabili i commi 10 e
10 ter dell'articolo 11 del Codice dei contratti e le stazioni
appaltanti possono prescindere dalla richiesta della garanzia a
corredo dell'offerta di cui all'articolo 75 del Codice stesso (art.
9, co. 2, lett. a) d.l. n. 133/2014);
- i bandi di cui al comma 5 dell'articolo 122 del Codice dei
contratti, a prescindere dall'importo dei contratti, vengono
pubblicati unicamente sul sito informatico della stazione
appaltante stesso (art. 9, co. 2, lett. b) d.l. n. 133/2014);
- i termini ordinari di ricezione delle domande di partecipazione
e delle offerte di cui al comma 6 dell'articolo 122 del sono
dimezzati(art. 9, co. 2, lett. c) d.l. n. 133/2014);
- i lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria
comunitaria (Euro 5.186.000 per lavori ed Euro 207.000 per
forniture e servizi) possono essere affidati dalle stazioni
appaltanti, a cura del responsabile del procedimento, per importi
complessivi inferiori alla soglia comunitaria, nel rispetto dei
principi di trasparenza, concorrenza e rotazione e secondo la
procedura prevista dall'articolo 57, comma 6, del Codice dei
contratti, con invito rivolto ad almeno tre operatori economici. I
lavori così affidati e relativi alla categoria prevalente sono
subappaltabili nel limite del 30 % dell'importo della medesima
categoria (art. 9, co. 2, lett. d) d.l. n. 133/2014);
- per i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici di
ogni ordine e grado e di quelli dell'alta formazione artistica,
musicale e coreutica (AFAM), è consentito l'affidamento diretto da
parte del responsabile del procedimento fino a 200.000 euro, purché
nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione,
con invito rivolto ad almeno cinque operatori economici (art. 9,
co. 2, lett. e) d.l. n. 133/2014).
In questo modo tutte le deroghe al Codice dei contratti
precedentemente indicate potranno essere utilizzate con una
semplice ricognizione da parte dell'Ente appaltante che certifichi
come indifferibili gli interventi, anche su impianti, arredi e
dotazioni, funzionali:
- alla messa in sicurezza degli edifici scolastici di ogni ordine
e grado comprensivi di nuove edificazioni sostitutive di manufatti
non rispondenti ai requisiti di salvaguardia della incolumità e
della salute della popolazione studentesca e docente;
- alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici del
territorio;
- all'adeguamento alla normativa antisismica ed alla tutela
ambientale e del patrimonio culturale.
Lo stesso Sblocca Italia attribuisce all'ANAC la facoltà di
disporre controlli a campione, al fine di accertare che le relative
procedure vengano effettivamente realizzate senza appesantimenti
burocratici e con una tempistica adeguata al carattere dell'estrema
urgenza previsto dalla norma, nonché nel rispetto delle
disposizioni contenute nel d.lgs. n. 163/2006, per quanto
compatibili. A tal fine, l'Autorità ha individuato un campione
rappresentativo degli appalti stimati su base annua, corrispondenti
alla popolazione complessiva rispetto al fenomeno da analizzare ed
ha provveduto a riparametrarlo, su base trimestrale, per ottenere
dei sub-campioni sui quali effettuare, ogni trimestre, i controlli
previsti.
È stato così ottenuta una numerosità campionaria annuale pari a 64
unità che, riparametrata per singolo trimestre, ha generato un
sub-campione composto dai seguenti 16 affidamenti. Di seguito i 16
affidamenti che passeranno sotto la lente dell'Autorità Nazionale
Anticorruzione (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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