Prima realizzazione al mondo di un edificio con un funzionamento
esclusivamente naturale: un grattacielo alto 250 metri, con piani
rotanti staccati uno dall'altro, così da potersi muovere in modo
indipendente; completamente autosufficiente dal punto di vista
energetico, grazie allo sfruttamento dell'energia del vento e del
sole.
Un’opera italiana da 350 milioni di dollari che verrà realizzata a
Dubai negli Emirati Arabi.
Progettato in Italia, a Firenze, da David Fisher, Fabio Bettazzi e
Marco Sala, con la partecipazione di Leslie Robertson, l'ingegnere
statunitense ideatore del «World Trade Center» di New York, il
grattacielo sarà un gigante di 313 metri, con 68 piani che ruotano
per catturare energia.
“L’intero edificio” dichiara David Fischer “consuma meno del 20%
dell’energia che produce con il vento e con il sole ed il resto
dell’energia prodotta perrà immesso nella rete elettrica
locale”.
«Ognuno dei 59 piani della torre ospiterà un appartamento e ruoterà
in maniera indipendente - ha spiegato David Fischer - cosicchè il
risultato sarà un edificio in continua trasformazione. Gli
spostamenti avranno una velocità molto lenta, così da non risultare
fastidiosi per gli inquilini della torre, che non percepiranno il
movimento, ma potranno svegliarsi vedendo dalla propria camera il
sorgere del sole e cenare davanti al tramonto». «L'energia
elettrica - ha aggiunto - sarà prodotta da una serie di ventole che
verranno installate negli spazi liberi tra i piani e sfrutteranno
la forza del vento come se fossero mulini. Inoltre anche i singoli
piani, girando grazie al vento, produrranno energia. Infine ci sarà
l'apporto dei pannelli solari, che verranno posizionati sui tetti
di ciascun piano e che durante la giornata, ruotando, rimarranno
parzialmente esposti alla luce. In questo modo l'edificio non solo
produrrà l'energia che gli è necessaria, ma sarà anche in grado di
venderla all'esterno. Secondo i nostri calcoli in un anno la torre
fornirà circa 190 milioni di kilowatt di energia, per un valore di
oltre 7 milioni di euro».
Numerose aziende sono adesso chiamate alla realizzazione dell’opera
e, come per la progettazione, il team di realizzazione è
italiano.
I materiali per l’edilizia e le finiture speciali per pavimenti e
rivestimenti è firmato Kerakoll di Sassuolo; i pavimenti ceramici
ed i rivestimenti saranno a cura della Marazzi; gli interni e gli
arredi verranno affidati alla Berloni ed alla Lualdi Porte; le
rubinetterie alla Zazzera.
Verrà ricordata come la “Rotating Tower” made in Italy la cui
tecnologia sarà esclusivamente basata su un solo imperativo:
salviamo l’ambiente.
Continua Fischer: “abbiamo risolto non pochi problemi legati alle
caratteristiche delle turbine eoliche. Innanzitutto la forma e la
collocazione: le turbine sono disposte in orizzontale e per
attivarsi richiedono una velocità relativamente bassa, di 12 Km
l’ora. Essendo orizzontali possono essere inserite tra un piano e
l’altro, costano meno di 800mila dollari contro il costo di
1,5milioni di quelle tradizionali. Inoltre non richiedono quei
costi aggiuntivi dovuti all’allestimento per realizzare fondazioni,
pali e strade d’accesso.”
“Quello che ci piace sottolineare è l’aspetto ecologico di tutta la
nostra operazione poiché per far funzionare l’edificio è
sufficiente il movimento di sole due turbine così l’energia
prodotta andrà per esempio ad illuminare il quartiere, un’energia
pulita, gratuita”.
La Rotating Tower è la prima costruzione al mondo a piani
interamente ruotanti, grazie alle turbine eoliche tra un livello ed
un altro ed a 48 pannelli fotovoltaici. I singoli piani, inoltre,
girano a 360 gradi, sono indipendenti l’uno dall’altro ed hanno una
velocità programmabile.
Le turbine sono poste in orizzontale a partire dal decimo piano in
su: nella parte inferiore l’alimentazione avviene attraverso
l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Il costo dell’investimento è pari a 350 milioni di dollari e la
vendita degli appartamenti o delle ville realizzate all’interno
dell’edificio avrà un costo base di 5 mila dollari a metro
quadrato.
Ecologia, tecnologia, design e innovazione: numerosi brevetti
rendono l’intero progetto un’opera unica al mondo, seppur
ripetibile nella sua industrialità.
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