Concepire spazi accessibili e inclusivi è una delle sfide alle
quali oggi i progettisti sono chiamati a rispondere.
L'accessibilità al patrimonio storico assume una specifica
rilevanza dal punto di vista delle politiche e delle strategie di
progettazione urbana, architettonica e di design, poiché si tratta
infatti di contemperare due esigenze: da una parte il diritto umano
e civile di ogni persona di accedere alla cultura e alla bellezza,
dall'altra la conservazione e la tutela dei beni culturali. Da
tempo ormai si cerca di conciliarle i due aspetti, spesso con
successo pur rimanendo presenti elementi di criticità. Questo
conflitto trova una composizione nel concetto di valorizzazione,
anche turistica, del patrimonio culturale.
La valorizzazione passa attraverso incisive azioni del progetto
architettonico e urbano orientate a mantenere, conservare,
ri-contestualizzare i significati e i valori di testimonianza
dell'esistente, coniugandoli però con le esigenze attuali, tra cui
quelle dell'accesso e uso per qualsiasi persona. Spetta ai
progettisti operare al presente indagando criticamente il passato
per attualizzarlo, rispettandolo e salvaguardandolo ma anche
rendendolo aperto e fruibile.
PROGRAMMA
Giovedì 29 ottobre 2015 ore 18.00 - 22.00
The untouchables? Problemi o opportunità del "vincolo" nei
confronti del requisito dell'accessibilità ampliata
Eugenia Monzeglio, architetto
Dal "vincolo" alle azioni di conservazione della materia e di
inclusione degli umani.
Marina Feroggio, architetto, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio
per il Comune e la Provincia di Torino
Accessibilità degli edifici storici vincolati e tutela del
patrimonio costruito: incompatibilità o possibilità di
composizione?
Esemplificazioni di buone pratiche e di realizzazioni in ambito
culturale e turistico che hanno saputo conciliare le diverse
esigenze con attenzione alle valenze espressive del progetto e
all'inserimento nel contesto storico vincolato.
Giovedì 5 novembre 2015ore 18.00 - 22.00
Ieri, oggi e domani: il vincolo salvifico (il passato),
l'intervento conservatore (il presente), l'uso inclusivo che
tramanda (il futuro)
Eugenia Monzeglio, architetto
Progettare e
riprogettare anche per l'uso inclusivo nel costruito vincolato e
con caratteristiche di testimonianza storica: dalle posizioni
teoriche alle realizzazioni.
La regìa del progetto architettonico, sapiente e sensibile,
nell'ottica dell'accessibilità integrata:applicazione critica dei
disposti normativi, specifiche competenze in ambito di protezione e
conservazione, valorizzazione e promozione, capacità di applicare
soluzioni ispirate all'Universal Design, aperture a nuove
tecnologie, recupero di quelle del passato, impiantistica
innovativa. Esempi e possibili soluzioni.
Giovedì 12 novembre 2015 ore 18.00 - 22.00
"MONUMENTI VIVENTI" TRA VINCOLI E FRUIZIONE PER TUTTI:
L'ACCESSIBILITÀ IN SPAZI ALL'APERTO STORICI.
Eugenia Monzeglio, architetto
Problematiche operative e possibili soluzioni
dell'accessibilità negli spazi all'aperto con connotazioni
storiche.
Esempi e buone prassi. Le possibilità: una città d'acqua e di
ponti come Venezia ("Su e zo per i ponti") e una città di terra e
di sassi come Matera ("Su e giù per i Sassi").
Michela Benente, architetto, Politecnico di Torino, Dipartimento di
Architettura e Design
Le declinazioni dell'accessibilità in giardini e parchi
storici.
Il contributo si propone di illustrare le tematiche connesse
alla valorizzazione dei giardini e del verde storico, quale
attività volta ad assicurare le migliori condizioni di utilizzo e
fruizione pubblica. La multi-sensorialità, insita nella natura dei
giardini storici, permette infatti lo sviluppo di nuove e
stimolanti opportunità di visita, anche grazie a forme di
comunicazione esperienziali.
Il quadro di riferimento generale sarà approfondito attraverso
l'illustrazione di "buone pratiche" e di progetti di ricerca e
sperimentazione condotti a livello locale.
La Fondazione OAT si riserva la facoltà di variare le date di
programma del corso; ogni variazione verrà comunque prontamente
segnalata ai singoli partecipanti.
Quota iscrizione
Iscritti OAT: € 180 + IVA = € 219.60
Non iscritti OAT: € 215 + IVA = € 262.30
Termine iscrizione: 07/10/2015
Riconoscimento
Attestato:
frequenza minima obbligatoria: 80% del monte ore complessivo
CFP riconoscibili per gli architetti: n° 12
Durata e sede
12 ore
Ordine Architetti Torino
Via Giolitti 1, Torino
Accessibilità
Aperto anche ai non iscritti OAT.
CFP solo per architetti
Referenza scientifica
Eugenia Monzeglio, architetto - già docente del Politecnico di
Torino.
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