È stato presentato a Roma il 12 aprile scorso, presso la sede
dell'ENEA, dal Presidente Luigi Paganetto, alla presenza dei
Ministri Alfonso Pecoraro Scanio, Fabio Mussi, Pierluigi Bersani e
Luigi Nicolais, il Rapporto: "Energia e Ambiente 2006".
Il Rapporto ENEA, giunto alla VIII edizione, presenta quest’anno
un’ampia analisi della situazione energetica del Paese e del quadro
internazionale, ed vuole essere uno strumento di ausilio per quanti
operano o formulano strategie nel settore
energetico-ambientale.
Quest’anno, ai due volumi che costituiscono il tradizionale
Rapporto - il primo dedicato agli aspetti complessivi della
situazione energetico-ambientale, il secondo dedicato ad
approfondimenti statistici - è stato affiancato un terzo volume,
"Analisi e Scenari", destinato ad una più vasta platea di lettori,
perché possa contribuire ad alimentare l’informazione e la
consapevolezza delle importanti sfide che ci attendono.
Nel 2006 il dibattito sul riscaldamento globale ha fatto registrare
posizioni convergenti circa l’influenza dell’uomo nell’alterazione
del sistema climatico. Con le recenti decisioni del marzo scorso,
la Presidenza del Consiglio europeo ha individuato il perno della
politica energetica nella sostenibilità e nella lotta ai
cambiamenti climatici come presupposti per la competitività e la
sicurezza.
Alcuni effetti dei cambiamenti climatici sono già sensibili, tanto
che nei prossimi anni la domanda energetica non potrà essere
soddisfatta dalle tecnologie tradizionali senza aumentare
fortemente la pressione sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.
Pertanto, in una prospettiva di crescita sostenibile, sarà sempre
più decisiva la capacità di un Paese di ricorrere a nuove
tecnologie, capaci di soddisfare la domanda riducendo al minimo
tali pressioni.
L'ENEA ricorda che in questi ultimi tempi l'attenzione
dell'opinione pubblica ai problemi energetici e ambientali è
notevolmente aumentata: al centro dell'interesse generale sta
l'origine antropica dei cambiamenti climatici e la convinzione che
sia necessario intervenire con decisione sui livelli e sulle
modalità di consumo delle risorse energetiche al fine di garantire
un equilibrato e duraturo sviluppo dell'umanità. Sono infatti
aumentate, come giustamente ha precisato il Presidente dell’ENEA,
le preoccupazioni per la sicurezza degli approvvigionamenti,
dettate da ragioni geopolitiche e dalle prospettive di esaurimento
delle fonti fossili che, anche se non ben definite dal punto di
vista temporale, si pongono comunque alla vista delle prossime
due-tre generazioni.
L'Unione Europea ha recentemente varato una serie di provvedimenti
che vincolano il percorso da intraprendere da qui al 2020, per
contrastare gli effetti del consumo energetico sul clima. Almeno il
20% dell'energia primaria dovrà essere prodotta con fonti
rinnovabili, le emissioni in atmosfera dovranno essere ridotte del
20% e ancora un 20% è il risparmio di energia che si intende
ottenere soprattutto attraverso il miglioramento dell'efficienza
energetica.
Si tratta di misure che incideranno in maniera sostanziale sul modo
di produrre e di consumare energia, e costituiranno per diversi
paesi dell'Unione, compresa l’Italia, oltre che una grande sfida
per la competitività della propria economia, anche una grossa
opportunità per lo sviluppo e l'innovazione.
Da parte sua l’ENEA, attraverso le esperienze maturate e i
risultati conseguiti nell’ambito di progetti di ricerca, si è posto
il compito di analizzare i cambiamenti in atto, in particolare nel
Mediterraneo e in Italia, mettendo in evidenza gli impatti
registrati, le tendenze attuali e gli scenari futuri.
L’analisi dei processi in atto e la valutazione degli effetti
economici, consentono di identificare gli interventi necessari per
salvaguardare il nostro territorio attraverso politiche e strategie
di adattamento.
Anche solo un incremento della temperatura di 2°C porterebbe,
infatti, gravi danni al nostro sistema ambientale: è quindi
necessario approfondire tali analisi e valutare gli interventi da
mettere in atto nonché i relativi costi.
Per quanto riguarda la mitigazione delle cause del riscaldamento
globale, hanno una importanza fondamentale le tecnologie e la loro
introduzione nel sistema energetico.
Per una valutazione delle prospettive di evoluzione del sistema
energetico nazionale (in particolare, delle emissioni serra),
l’ENEA ha realizzato specifiche analisi di scenario:
l’evoluzionetendenziale del sistema è stata confrontata con quella
risultante da scenaridi intervento, costruiti per esplorare la
realizzabilità e l’efficacia di alcune misure, volte a garantire la
sicurezza energetica del Paese e la sua competitività economica,
nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente.
Fonte:
Enea (Ente per le Nuove
tecnologie, l'Energia e l'Ambiente)
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