"La Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera e in
particolare la relatrice On. Mariani hanno dato ascolto agli
stakeholder e al mercato, accogliendo nel nuovo Codice le priorità
evidenziate dagli operatori del settore".
Con queste parole,
Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione
Inarcassa, accoglie con soddisfazione l'approvazione
dell'emendamento che esclude l'applicazione degli incentivi alla
progettazione per i dipendenti pubblici.
"E' il primo passo verso una netta distinzione tra i compiti
degli impiegati pubblici e quelli dei liberi professionisti e delle
società di ingegneria. In questo modo si rimuove una gravosa
discrasia, che ha sempre generato confusione tra i ruoli di
controllore e controllato. E' un tema cruciale che impatta
inevitabilmente sulla trasparenza dell'azione amministrativa, sulla
qualità delle opere, sui costi nonché sui tempi di realizzazione.
Grazie al lavoro congiunto di entrambi i rami del Parlamento, il
nuovo codice conterrà disposizioni di grandissima rilevanza che
comporteranno un sostanziale incremento qualitativo all'interno del
mercato degli appalti pubblici del nostro Paese. In particolare le
nuove norme prevedono il miglioramento delle condizioni di accesso
al mercato dei servizi di architettura e ingegneria per i giovani
professionisti, la promozione della qualità architettonica e
tecnica, la centralità della fase progettuale e lo stop al massimo
ribasso".
"Attendiamo -
conclude Tomasi -
l'approvazione
definitiva da parte dell'Aula di Montecitorio, ma possiamo già
esprimere il nostro più completo apprezzamento per il lavoro fatto
finora".
A cura di
Ufficio Stampa Fondazione
Inarcassa
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