Diverse centinaia di milioni sono stati destinati alla
riqualificazione urbanistica di molti Comuni in Italia, dalla
Lombardia alla Sicilia. Sono operativi, infatti, i primi accordi
tra il ministero dei Lavori Pubblici e gli Enti locali interessati,
che sbloccano i “Contratti di Quartiere II”, strumenti urbanistici
ideati nel 2001 e giunti quest’anno al termine del loro iter
amministrativo. Obiettivo è la promozione di un programma
innovativo in ambito urbano, finalizzato prioritariamente ad
incrementare, con la partecipazione di investimenti pubblici e
privati, la dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati di
Comuni e città a più forte disagio abitativo ed occupazionale. Allo
stesso tempo, sono previsti misure ed interventi per incrementare
l’occupazione e per favorire l’integrazione sociale e l’adeguamento
dell’offerta abitativa. I “Contratti” appartengono alla famiglia
dei cosiddetti “Programmi Complessi” ed hanno, per la loro natura
integrata, stretta analogia con i Programmi di Iniziativa
Comunitaria “Urban” o con i “Contrats de Ville” ampiamente
sperimentati in Francia.
A fare la parte del leone l'
Italia Settentrionale, che ha
finora raccolto un investimento vicino ai mille milioni di
euro.
Nel dettaglio, guardando appunto al Nord, gli importi destinati
alle varie regioni sono:
- 520 milioni di euro ripartiti in 16 comuni per 16 progetti in
Lombardia;
- 118 milioni circa per il Piemonte, che li destinerà alle
politiche della casa per finanziare 19 progetti, tre dei quali a
Torino;
- 76,2 milioni di euro circa saranno, invece, destinati in
Veneto ad otto progetti riguardanti altrettanti centri
storici;
- 46 milioni di euro circa in Liguria, dove dsaranno
realizzati 7 contratti per programmi sperimentali di recupero
edilizio-urbanistico in alcuni centri urbani;
- 26,6 milioni di euro a disposizione del Friuli Venezia
Giulia con cui saranno realizzati vari progetti nelle città di
Trieste, di Gorizia e di Palazzolo dello Stella (Udine);
- 82 milioni di euro per l’Emilia Romagna che serviranno a
finanziare interventi nelle cittaà di Piacenza, Fidenza (Parma),
Reggio Emilia, Modena, Bologna (con due quartieri), Imola
(Bologna), Ferrara, Bondeno (Ferrara), Ravenna, Faenza (Ravenna) e
Forlì.
Ammonta a quasi 300 milioni di euro la somma stanziata da Governo,
Regioni e privati per la realizzazione, nell’Italia
centrale, di programmi innovativi in ambito urbano, rientranti
nell’ambito dei “Contratti di Quartiere II”.
I finanziamenti più consistenti riguardano, in particolare, il
Lazio. Nella Regione che ospita la capitale sono infatti 16
i contratti approvati, per un importo complessivo di oltre 135
milioni di euro.Tra le aree maggiomente beneficiate, si segnala la
Ciociaria (soprattutto Frosinone, Alatri e Sora), seconda, per
contributi ricevuti, solo al comprensorio territoriale romano. Tali
risorse sono state attribuite sulla base di progetti specifici ,
volti a migliorare la domanda abitativa, i servizi a cittadini e
imprese e la qualita' della vita nel territorio interessato.
Al secondo posto per entità di finanziamenti in Italia centrale
troviamo l’Umbria, dove gli oltre 80 milioni di fondi
statali, regionali, comunali e di soggetti privati, sono stati
diretti ai Comuni di Perugia, Terni, Città di Castello e Todi.
Tra gli interventi previsti, si segnalano alcune riconversioni di
aree industriali di vario tipo, ma anche riqualificazioni
urbanistiche ed immobiliari di stampo più classico,.I cinquanta
milioni di euro previsti nell’ambito dei “Contratti di Quartiere
II” in Toscana riguardano invece, principalmente alcune aree
periferiche nei Comuni di Lucca, Pistoia, Pimbino (Livorno) e San
Sepolcro (Arezzo).
Per la regione Marche sono 23 i milioni di euro resi
disponibili per la riqualificare di zone urbane degradate, sia dal
punto di vista urbanistico-edilizio sia da quello
sociale-occupazionale. I Comuni marchigiani beneficiari di tale
somma sono: Ancona, Lunano , Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno,
mentre gli interventi piu' frequenti rientreranno nell'ambito delle
politiche di edilizia abitativa popolare.
Nell'Italia meridionale ed insulare con il nuovo strumento
urbanistico sono stati messi a disposizione fondi per poco meno di
400 milioni di euro.
In Sicilia la disponibilità finanziaria relativa ai
“Contratti di Quartiere II” è di 101,5 milioni di euro, distribuiti
tra 20 Comuni ed incentrati, per lo più, sulla creazione di
strutture primarie, spesso necessarie in molte aree
periferiche.
In Campania invece sono dodici i Comuni interessati:
potranno spendere 96 milioni di euro, distribuiti tra interventi di
riqualificazione edilizia ed ambientale, talvolta postsismica e di
immediato impatto sociale, con quadri diversissimi tra loro, dalla
densissima metropoli napoletana, alle più isolate aree interne
dell’Irpinia e del Cilento.
Cifre simili riguardano la Puglia, dove l’Accordo di
programma tra Regione e Ministero delle Infrastrutture ha infatti
sbloccato circa 87 milioni di euro, da spendere in 17 Comuni, per
favorire la dotazione infrastrutturale di aree degradate e a forte
disagio occupazionale. Nella regione i Contratti di Quartiere II
punteranno quindi soprattutto a favorire l'integrazione sociale e
l'offerta abitativa.
Problemi questi, così avvertiti, da meritare un trattamento
specifico ed un accordo a latere per la sola città di Bari (3,5
milioni di euro per 26 nuovi alloggi da destinare agli
sfrattati).
In Sardegna sono 48 i milioni di euro assegnati ad 8 Comuni,
in gran parte finalizzati all’attuazione di progetti ad impronta
edilizia ed urbanistica. Ben 10 milioni serviranno, in
quest’ottica, solo per la riqualificazione integrale del Rione
Sant’Elia, nel capoluogo Cagliari.
Il disagio sociale legato alla storica carenza di case sarà
affrontato anche in Calabria , dove dopo l'imponente
riqualificazione del rione Santa Lucia a Cosenza , 39 milioni
saranno distribuiti tra 7 Comuni.
In Basilicata , lo stanziamento relativo ai “Contratti di
Quartiere II” ammonta a poco più di 12 milioni di euro e coinvolge
4 Comuni (Policoro, Pignola, Nova Siri e Rionero in Vulture),
escludendo i due capoluoghi e i centri più grossi della Regione, ma
concentrandosi, comunque, sul ridisegno delle politiche abitative e
sul rilancio infrastrutturale.
Al Molise i “Contratti di Quartiere II” riservano infine, 7
milioni di euro, stanziati per finanziare programmi nell’ambito
delle politiche abitative di 5 Comuni (Vastogirardi, Frosolone,
Venafro, Vinchiaturo e Larino).
Fonte: www.demaniore.com
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