BRAVA LOMBARDIA

24/04/2007

Secondo i dati in possesso dell’Ance, sono diminuiti gli incidenti nei cantieri in Lombardia. Il presidente di Ance Lombardia, infatti, Giuseppe Colleoni, ha confermato, nel primo rapporto congiunturale Ance-Centredil sull’industria delle costruzioni in regione, grazie anche ai dati forniti dall’Inail, che la richiesta di indennizzi, rispetto al 2001, in cui si è registrato il 58,1 su mille degli incidenti, è diminuita fino al 45,8 su mille del 2005, dato inferiore anche alla media nazionale che si attesta sui 47 infortuni su mille. Colleoni specifica, inoltre, che gli sforzi si stanno moltiplicando anche nella direzione delle ispezioni, in modo da limitare il più possibile la concorrenza sleale. Per questa motivazione, infatti, stanno cercando di organizzare dei corsi di formazione per la manodopera sulla sicurezza visto che, nella maggior parte dei casi gli incidenti avvengono “per la confidenza estrema dei lavoratori con i propri compiti”. Per quanto riguarda il settore, nonostante si preveda per le costruzioni una crescita molto lenta (pari allo 0,9%), in Lombardia, grazie al comparto residenziale, la situazione è più rosea: secondo lo stesso rapporto citato precedentemente, infatti, nel 2006 il settore ha rappresentato il 7,7% del pil regionale con una crescita degli investimenti, negli ultimi sette anni, del 24,2%, e con una crescita, ovviamente, dell’occupazione complessiva regionale del 14,6%. In termini di investimenti, rispetto al 2006, dove si sono impiegati 23,9 miliardi, quest’anno si registrerà una lieve contrazione, con un aumento di meno di un punto percentuale, dato dalla media del comparto della residenza, che dovrebbe registrare un aumento del 1,4%, e quello delle opere pubbliche che resterà completamente fermo (lo 0% degli investimenti). Conclude Colleoni che, ad incidere su questi dati, sono stati, nel 2006, il calo dei bandi per le opere pubbliche pari al 17,3% (con il 27,3% del calo degli investimenti relativi): “la Finanziaria ha sì stanziato più fondi per le infrastrutture in Lombardia, ma occorre velocizzare il processo di allocazione delle risorse”. In attesa, quindi, che si conoscano le prime infrastrutture lombarde ad essere finanziate, i costruttori lombardi si sono dichiarati favorevoli all’affermarsi della finanza di progetto come modalità di costruzione che, infatti, nel 2006, ha rappresentato il 28% dei bandi, anche se il valore degli interventi è diminuito del 41,2%.
A cura di Paola Bivona


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