I cantieri che verranno aperti in Liguria con i 200 milioni di
Italia Sicura dovranno garantire più lavoro ai liguri rispetto al
passato.
Questo l'obiettivo del Presidente della Regione Ligure
Giovanni
Toti che, in riferimento agli stanziamenti previsti, ha
affermato che
le gare di appalto non si assegneranno più con il
criterio del massimo ribasso.
"Non ha portato a risposte
adeguate -
ha spiegato il Presidente Toti in Consiglio
regionale -
dai nuovi cantieri credo possa nascere un
numero di posti di lavoro assi superiore a quello di cui si sta
ragionando in questo momento". Nei criteri di aggiudicazione
sarà previsto un maggior punteggio alle imprese che avranno assunto
nuovi lavoratori. Per far questo il Presidente Toti ha chiamato a
raccolta i sindacati per scegliere insieme un "percorso concordato"
che possa portare all'assorbimento del maggior numero possibile di
disoccupati.
In tal senso Toti ha annunciato di aver impegnato i responsabili
dell'azienda che lavora sul Fereggiano a far assumere 5 nuovi
lavoratori nel cantiere.
"È evidente - ha continuato Toti
-
che non ci accontentiamo ma è altrettanto evidente che con
cantieri aperti con appalti già assegnati ci sono limiti di
intervento. Stiamo sentendo altre aziende che hanno cantieri aperti
in Liguria con gare che non abbiamo deciso noi per cercare di
assorbire il maggior numero persone. Con il piano Italia Sicura già
nei primi mesi 2016 avremo i cantieri del nuovo lotto sul Bisagno e
quell'appalto verrà fatto con regole diverse".
Ai lavoratori edili presenti in Consiglio, Toti ha detto:
"Dobbiamo fare un percorso insieme, non scarichiamo
responsabilità ma ce le assumiamo. Deve essere un percorso serio,
non è con un braccio di ferro che risolviamo la situazione. Voi
avete il problema del lavoro, noi quello di cercare di risollevare
una terra che ha fame di lavoro. Non li ho creati io quei
disoccupati, tutta la giunta si impegna personalmente a fare tutto
il possibile".
In riferimento ai criteri di aggiudicazione degli appalti,
sottolineiamo che non ne esiste una totalmente esente da vizi:
- da una parte il criterio del massimo ribasso che, pur essendo
esente dalle incognite relative al giudizio soggettivo
dell'offerta, ha portato notevoli problemi per i ribassi eccessivi
delle imprese che hanno ridotto la qualità delle opere ed in alcuni
casi sono stati la causa principale delle opere incompiute. In
riferimento a questo criterio abbiamo attivato un sondaggio a cui
vi invitiamo a partecipare CLICCA QUI;
- dall'altra l'offerta economicamente più vantaggiosa che, pur
non causando ribassi "monstre", è quello maggiormente
soggetto a possibili "condizionamenti". Sul criterio dell'OEPV
(soprattutto per i servizi di Architettura e Ingegneria) abbiamo
attivato un sondaggio a cui vi invitiamo a partecipare CLICCA QUI.
A cura di
Redazione LavoriPubblici.it
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