Fanno tappa al
Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori giovedì 19
novembre (ore 15 - 19, via di Santa Maria dell'Anima, 10, Roma) gli
Stati Generali per il verde urbano indetti nella
Capitale dal 18 al 20 novembre dal Comitato per lo sviluppo del
verde pubblico del Ministero dell'Ambiente, organo istituzionale
che ha il compito di dare attuazione alla legge 10/2013
"
Norme per lo sviluppo degli spazi urbani" - in
occasione della Giornata degli alberi che si celebrerà, in tutta
Italia, il 21 novembre.
Scopo dell'iniziativa di giovedì pomeriggio quello di
avviare
un dibattito sull'architettura e il paesaggio - verde storico,
infrastrutture verdi e verde architettonico in linea con la sfida
del
RI.U.SO, Rigenerazione Urbana sostenibile - e,
quindi, sul ruolo del verde come strumento di progetto urbano, come
sostegno ai progetti di risparmio energetico e a quelli per
migliorare la qualità dello spazio pubblico urbano.
Per gli architetti italiani "
il sistema del verde urbano
rappresenta una componente primaria degli interventi di
riqualificazione ed integrazione della città e della periferia,
così come delle aree periurbane ed infraurbane caratterizzate dalla
diffusione insediativa. E', infatti, elemento fondamentale non solo
del RI.U.SO di aree urbane, ma anche di siti produttivi dismessi e
di reti infrastrutturali dismesse o incompiute. Gli spazi verdi
urbani svolgono molteplici funzioni di natura ambientale, sociale,
ecologica, culturale ed economica e proprio per questo sono il
segno della sostenibilità di una città: ne migliorano il microclima
ed il valore ecologico; favoriscono le relazioni sociali e la
coesione della comunità; rendono migliore l'habitat che è il vero
fine, questo, di qualsiasi intervento di Rigenerazione
urbana".
"
Con la legge n. 10 del 2013 -
ha dichiarato
Massimiliano Atelli, presidente Comitato per il verde
urbano -
il Parlamento ha inteso mandare un segnale
politico chiaro. La direzione di marcia è nel senso di città più
ricche di verde, più a misura d'uomo, e più attente alla memoria e
alla identità di un territorio il cui skyline spesso è segnato, nel
nostro Paese più ancora che in altri, dalle chiome di alberi
caratteristici o, a volte, monumentali. E' importante che il
Consiglio Nazionale degli Architetti abbia voluto ospitare una
parte di questi primi Stati generali del verde urbano per lo
spessore del contributo tecnico-professionale che essi spendono
ogni giorno su questo tema, sul territorio, in un lavoro simbiotico
con le istituzioni e le altre categorie professionali
interessate".
Il dibattito sarà aperto da
Leopoldo Freyrie,
presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, seguiranno gli
interventi - moderati da
Pierluigi Mutti direttore
de "L'Architetto" - di
Armando Zambrano,
presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri; di
Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell'Ordine
nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali e di
Francesco Scoppola, Direttore Generale Belle Arti
e Paesaggio, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo.
Prevista anche una Tavola rotonda "
Verde urbano e
paesaggio" moderata da
Novella Beatrice
Cappelletti, direttore di Paysage, alla quale
interverranno
Cristiana Avenali, consigliere
Regione Lazio;
Sofia Bosco, direttore sede di Roma
e rapporti istituzionali del Fondo Ambiente Italia;
Alberta
Campitelli, vice presidente dell'Associazione parchi e
giardini d'Italia e dirigente U.O. ville e parchi storici di Roma
Capitale;
Sergio Guidi,
presidente Associazione Patriarchi della natura;
Giuseppe Roma, presidente
delegazione romana Touring Club Italiano e
Anna
Letizia Monti, presidente
nazionale Associazione italiana architettura del Paesaggio.
A cura di
Ufficio Stampa CNAPPC
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