17/12/2015
Qual è l'impatto derivante dall'abrogazione dell'incentivo
del 2% sulla progettazione svolta in house e all'interno delle
Amministrazioni, soprattutto locali, prevista dal disegno di legge
delega sugli appalti che approderà il 18 dicembre in Aula al Senato
per il varo definitivo?
A rispondere a questa domanda è il report dal titolo "Il mercato
dei servizi di ingegneria in Italia e le principali problematiche
delle gare realizzato dall'Ufficio Studi e banche dati e
dell'ufficio legislativo OICE.
L'OICE ha stimato che dall'abrogazione dell'incentivo del 2% sulla
progettazione si avrà un incremento del mercato pari ad almeno
"200 milioni di progettazione che potranno essere acquisiti, a
seguito di procedure ad evidenza pubblica, da professionisti, studi
e società di ingegneria". Interessante è il dato che riguarda
le modalità di affidamento del 72% degli incarichi:
Infine le gare affidate con il criterio del prezzo più basso
sono ancora il 55% del totale delle gare e il ribasso medio è, nel
2014, pari al 30%.
Il documento riporta anche una casistica delle principali anomalie
individuate sugli atti di gara oggetto di segnalazione da parte
dell'ufficio legale OICE, in particolare: 1) Anomalie sul
calcolo della parcella
2) Individuazione errata dei requisiti con riferimento alle
classi e categorie delle attività
Le classi e categorie di opere richieste dal bando e dal
disciplinare:
3) Richiesta di requisiti riferiti a servizi identici
I requisiti sono spesso riferiti a servizi uguali a quelli da
affidare (ad esempio: allo stesso livello di progettazione o a
edifici uguali a quello oggetto del bando ecc.).
4) Limiti all'accesso alle gare
Partecipazione riservata soltanto alle persone p p fisiche (non
ammesse le società di ingegneria).
5) Limitazioni territoriali
6) Limite temporale dei requisiti
Non viene applicato correttamente l'art. 253 comma 15 bis del
Codice contenente l'ampliamento temporale dei requisiti riferito
alle lett. a) e d) dell'art. 263, Dpr 207/2010 (tre migliori anni
del quinquennio e cinque migliori anni del decennio).
7) Subordinazione del compenso al finanziamento
dell'opera
Il pagamento del compenso professionale è subordinato al formale
provvedimento di ammissione al finanziamento: viene specificato che
in caso di mancato finanziamento dell'opera, l'aggiudicatario non
avrà diritto a compensi o a pretese risarcitorie (caso estremo:
pagamento del corrispettivo attraverso la pubblicità in
cantiere).
8) "Servizi di punta"
La richiesta di soddisfacimento del requisito dei due servizi
analoghi risulta riferita all'importo del singolo servizio e non al
cumulo degli importi dei due servizi.
9) Raggruppamenti temporanei di impresa e percentuali di
possesso dei requisiti
Anomalie sulla richiesta delle percentuali di possesso dei
requisiti:
10) Scelta dei candidati negli affidamenti sotto i 100.000
euro
Modalità anomale: es. la scelta dei candidati avviene in base
all'ordine di arrivo delle manifestazioni di interesse.
11) Frazionamento nell'affidamento degli incarichi
Interventi suddivisi in più incarichi di importo inferiore a
100.000 euro, o addirittura inferiori a 40.000 euro.
12) Concorso in due fasi
13) Organico medio annuo
14) Errata quantificazione del requisito del fatturato
specifico
Richiesta riferita all'importo della parcella (valore del servizio)
e non all'importo dei lavori.
15) Building Information Modelling (BIM)
Negli atti di gara spesso non vengono né indicati gli esatti
formati tecnici, né vengono specificati gli obiettivi attesi
dall'utilizzo di questo strumento.