Dopo l'approvazione da parte della giunta regionale dello scorso 19
ottobre, sono state necessarie oltre 14 ore in due differenti
sedute da parte del Consiglio regionale prima della conclusione
dell'iter legislativo del nuovo
Piano Casa della Regione
Liguria.
"È un bene per la Liguria - ha commentato il Presidente
Giovanni Toti -
sarà un bene per l'economia di questa
terra, per le imprese edili che potranno lavorare e per quei 4000
disoccupati dell'edilizia presenti in questa regione che non
lavorano. È una legge di cui siamo orgogliosi: darà una scossa al
settore dell'edilizia che sta vivendo in Liguria una forte crisi,
con 4.000 persone disoccupate, che regolerà il settore abitativo
semplificando le norme".
Ricordiamo che con le nuove norme sulla casa è previsto un maggiore
coinvolgimento e responsabilizzazione dei comuni liguri che
dovranno adottare il piano all'interno dei propri Piani Urbanistici
comunali.
"Sapevamo che il piano casa sarebbe stato approvato - ha
commentato l'assessore regionale all'Urbanistica
Marco
Scajola -
ringrazio tutti coloro che hanno supportato
questo strumento di legge e mi spiace per l'atteggiamento della
minoranza, ma quando non si hanno argomenti si evita il confronto,
quindi sono usciti dall'aula, non tanto perché sono stati
contingentati i tempi, ma perché volevano solo fare del teatro. Noi
non vogliamo perdere più tempo, la Liguria ha già perso 10 anni,
per questo siamo andati al dunque con un buon strumento di legge
che non è la panacea di tutti i mali ma che darà una mano a questa
regione. Il piano casa è stato discusso ampiamente in commissione e
sono state audite più realtà di quanto mai accaduto in precedenza.
In consiglio regionale siamo stati 14 ore e le opposizioni hanno
presentato emendamenti già discussi in commissione e respinti e
riproposti tali e quali in secondo la vecchia politica
dell'ostruzionismo , perché non avevamo contenuti
costruttivi".
A cura di
Redazione LavoriPubblici.it
© Riproduzione riservata