Nella seduta del 19 gennaio 2006 il Consiglio dei Ministri ha
approvato lo schema di Testo Unico in materia ambientale, su cui le
Commissioni Ambiente di Camera e Senato avevano espresso parere
favorevole con condizioni. Il testo è stato elaborato in osservanza
della legge 15 dicembre 2004, n.308 recante Delega al Governo
per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della
legislazione in materia ambientale e misure di diretta
applicazione, e recepisce tutte le condizioni poste dal
Parlamento.
La stesura del Codice è il risultato di elaborati rapporti tra le
istituzioni parlamentari e governative, con il mancato parere della
Conferenza unificata, astenuta perché in totale disaccordo con il
modo di operare del Governo.
Si riportano alcune tra le maggiori novità del Testo unico,
invitando il lettore al confronto con la notizia sull’ argomento
pubblicata il 16 gennaio 2006:
a) obbligo di eseguire la valutazione d’impatto ambientale sul
progetto preliminare;
b) principio del silenzio-rifiuto;
c) evoluzione della disciplina sull’informazione ambientale;
d) maggiore raccordo e collaborazione istituzionale tra gli enti
locali;
e) istituzione di un’Autorità per la vigilanza sulle risorse
idriche e sui rifiuti.
L’iter di approvazione del Testo unico prevede la trasmissione del
testo dal Governo alle Commissioni parlamentari competenti per il
parere definitivo da esprimersi entro 20 giorni.
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