L’aumento degli incidenti mortali all’interno dei cantieri edili
registrato negli ultimi tempi ha portato il Governo ed in generale
tutti gli attori coinvolti nel garantirne la sicurezza, a sollevare
il problema di quella che ormai è divenuta una piaga, e definire un
disegno di legge che riorganizzi il tema della sicurezza in un
testo unico, che eviti eccessivi frastagliamenti e quindi
confusioni nella gestione della sicurezza all’interno dei luoghi di
lavoro.
Da segnalare l’
iniziativa dell’Ance che, con il
mese
della sicurezza (mese di maggio 2007) che porta per slogan
“
Sicurezza nei cantieri: un impegno per la vita”, ha
prodotto una serie di documenti volta principalmente a
sensibilizzare i soggetti coinvolti al tema della sicurezza. In
particolare, attraverso una brochure informativa, l’Ance definisce
e chiarifica i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti
nella gestione della sicurezza del cantiere e l’utilità del PSC e
dei POS, documenti troppo spesso ritenuti formali e inutili
all’interno del cantiere.
Contemporaneamente, bisogna segnalare la posizione del
Consiglio
Nazionale degli Ingegneri che, con il suo nuovo Presidente,
Ing.
Paolo Stefanelli, si schiera energicamente contro i
recenti avvenimenti. Secondo il Presidente, il problema delle morti
all’interno dei cantieri è da attribuire soprattutto alla mancata
osservanza delle più elementari regole di sicurezza e quindi alla
mancata presenza di soggetti responsabili e formati, come gli
ingegneri, volti a garantire queste regole basilari. Ma come lo
stesso Stefanelli fa notare, la radice del problema è da ricercare
nella continua e
scriteriata politica della riduzione dei
costi che, avendo come unico scopo l’aggiudicazione di gare al
massimo ribasso, dimentica l’incolumità dei lavoratori che, pur di
sbarcare il lunario, sono costretti a lavorare in condizioni di
pessima sicurezza, senza poter segnalare il problema all’autorità
competente.
Intanto, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, ha
convocato i maggiori esponenti del CNI per affrontare il problema
delle morti bianche nei cantieri di lavoro. In questo senso il
CNI ha messo a punto il “
Progetto Salvavita”, che
vede gli ingegneri in prima linea per garantire la sicurezza
all’interno dei cantieri.
Ma il dialogo sulla sicurezza va, comunque, riallacciato con le
ultime norme messe a punto dal governo, in particolare in tema di
professioni. A tal proposito, il prossimo giovedì 10 maggio gli
ingegneri verranno ascoltati sul tema dei minimi tariffari. Su
questo tema, il CNI fa notare come l’eliminazione dei minimi
tariffari debba, comunque, garantire la sicurezza all’interno dei
cantieri e che quindi sia necessario definire delle soglie minime
sotto le quali scattino dei controlli automatici a garanzia delle
prestazioni.
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