Prestigiosa partecipazione della Geosec di Parma ai lavori del
XX Simposio Internazionale sulle applicazioni
geofisiche dedicate all'ingegneria, che si è svolto tra l'1 e il 5
aprile 2007 a Denver in Colorado USA.
In occasione del 20th Annual Symposium on the Application
of Geophysics to Engineering and Environmental Problems
(SAGEEP), dopo una rigorosa selezione tra contributi
scientifici provenienti da tutto il mondo, Geosec ha esposto al
programma finale di sala la presentazione dei risultati del sistema
"See&Shoot" per contrastare i cedimenti differenziali
del terreno con iniezione controllata di resine.
Gli Ingegneri Italiani M. Occhi, G. Morelli, A. Occhi, D. Gualerzi
e F. Fischanger hanno costituito il gruppo scientifico di ricerca e
sviluppo della metodologia presentata.
La metodologia
Il sistema "SEE&SHOOT", protetto da deposito
di brevetto Europeo , risolve il problema dei cedimenti del
terreno grazie ad un sistema integrato di
iniezione resine a controllo geofisico E.R.T. costante in
modo sempre meno invasivo, intervenendo secondo logiche mirate
"solo dove serve".
L'iniezione di resine chimiche termoplastiche infatti solo
recentemente si è affermata come tecnica diffusa per migliorare le
caratteristiche chimico fisiche dei terreni superficiali di
fondazione.
L'approccio innovativo di queste metodologie, diverso dalle
tradizionali tecniche (sottofondazioni, pali, iniezioni di cemento
etc.) altrettanto efficaci ma meno conosciute, ha sempre posto
all'attenzione dei tecnici di settore la sentita problematica della
gestione dei parametri di progettazione, controllo e validazione
finale degli interventi.
Il sistema "SEE&SHOOT" individua le anomalie o
disomogeneità del terreno (vuoti, presenza d'acqua, discontinuità
litologiche), opportunamente definisce iniezioni mirate di
speciali resine e attua un conseguente controllo in tempo quasi
reale degli effetti indotti dalle iniezioni (spiazzamento di acqua
interstiziale, riempimento dei vuoti e cavità) al volume di terreno
anomalo, basandosi per principio sui seguenti criteri:
a) Definizione di un sistema in situ di progettazione, controllo
degli effetti e validazione finale degli interventi.
b) "Valutazione d'insieme delle problematiche, sostenendo
concretamente un'analisi tridimensionale del suolo sotto
all'impronta del fabbricato ceduto ottenuta grazie ad una
modellazione numerica FEM del parametro resistività e sua
variazione nel tempo, sovrapposta poi alle dinamiche strutturali e
ai conseguenti dissesti rilevati fuori terra.
c) Ricerca della minima invasività dell'intervento, intesa come
insieme di azioni atte ad arrecare il minimo disturbo ai delicati
equilibri del sistema terreno/casa, concentrando l'azione
risolutiva in modo mirato.
La tecnica "SEE&SHOOT" è stata applicata,
tarata e testata con significativo successo, in più di cinquanta
siti sul territorio italiano ove fabbricati civili manifestavano
palesi cedimenti di tipo differenziale del terreno.
I test scientifici eseguiti hanno comportato una
notevole acquisizione di insieme di dati geofisici di indagine pari
a circa mezzo milione di misure. Questi dati, confrontati con le
dinamiche strutturali fuori terra e le caratteristiche meccaniche
dei suoli sottostanti, hanno permesso di tarare ed implementare un
sistema integrato che permette di riscontrare gli effetti
indotti dalle iniezioni.
Il sistema di misura a controllo attivo con cadenza prestabilita
durante l'esecuzione del consolidamento, consente inizialmente al
tecnico Geosec sempre presente sul cantiere a sovrintendere ogni
singola operazione, di impostare il primo livello di progetto
dell'intervento e successivamente di attuare confronti in corso
d'opera con le condizioni iniziali e tra diversi stati intermedi,
grazie al riscontro concreto degli effetti indotti sul suolo dalle
iniezioni già eseguite e le relative variazioni dinamiche in atto.
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